Il Clusit, Associazione Italiana per la sicurezza informatica, ha presentato l’aggiornamento del Rapporto Clusit con i dati relativi agli attacchi registrati nel primo semestre del 2016.
Gli attacchi continuano a crescere: nel 2015 la media era di 84 attacchi al mese, nel primo semestre 2016 si è registrato un 86,3 con un aumento della pressione verso il settore dell’hospitality: alberghi e ristoranti vengono presi di mira per sfruttarne il WiFi e arrivare alle credenziali di carte di credito.
Ciò su cui gli esperti del Clusit hanno posto maggior attenzione è l’industrializzazione del crimine informatico: non si tratta quindi di esperti, ma di criminali comuni che affittano o acquistano i tool preparati dalle “imprese” di hacking. Come esempio possiamo portare il forum letto da Andrea Zapparoli Manzoni, membro del consiglio direttivo del Clusit, nel quale i “vecchi” hacker criticano gli attacchi rivolti agli ospedali e i “nuovi” cybercriminali, sempre pronti a colpire chiunque possa pagare utilizzando ramsonware di qualunque tipo.
Ma quali sono le minacce del futuro?
Social network
Il phishing ha una percentuale di successo molto più alta (anche 85% su Linkedin) se veicolato tramite strumenti che non filtrano i contenuti, non costano nulla e che sono installati ovunque.
Internet of Things
La connessione illimitata degli oggetti mette a disposizione una mole infinita di dati: si prevede che questo sarà il settore di maggiore investimento in termini di security aziendale.
Spionaggio industriale
Se il cybercrime passa dal 68% al 71%, lo spionaggio industriale cresce del 9% e solo sul campione esaminato, quindi molto probabilmente il dato è ancora maggiore.
ll Security Assessment di Sarce Spa è in grado di controllare l’intera infrastruttura analizzando in dettaglio la tipologia dei servizi disponibili, il livello di sicurezza specifico e la loro interazione.