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Business intelligence (BI) e ERP

Qual è la relazione tra BI e ERP e perché integrarli? Scopriamolo assieme in questo contenuto.

Cos’è la Business Intelligence?

Il termine Business Intelligence (BI) si riferisce a:

  • un insieme di processi aziendali per raccogliere dati ed analizzare informazioni strategiche;
  • la tecnologia utilizzata per realizzare questi processi;
  • le informazioni ottenute come risultato di questi processi.

 

La Business Intelligence ingloba la rappresentazione grafica delle informazioni. Infatti la data visualization è una branca della BI.

 

Cos’è l’ERP

L’ERP (Enterprise Resource Planning) è un software che permette alle aziende di gestire i processi aziendali, automatizzando alcune operazioni. L’ERP è in grado di interfacciarsi tra le diverse aree aziendali, tra cui a titolo esemplificativo, possiamo ricordare: finance, operation, produzione all’interno di un’unica piattaforma. Uno dei vantaggi di avere un ERP che copre nativamente diverse aree funzionali dell’azienda è quello di accentrare i dati di molteplici fonti, in modo da poter lavorare in maniera performante e non frammentata.

Ma qual è la relazione tra ERP e Business Intelligence?

Come abbiamo visto sono due strumenti “apparentemente” separati, allora, perché integrare BI e ERP?

Per rispondere a questa domanda, partiamo dalle funzionalità core dei software.

Se l’ERP ha il compito di gestire, immagazzinare dati in maniera centralizzata derivati degli input degli utenti, per esempio di area amministrativa, la BI li elabora secondo modelli statistici definiti e funzionali all’azienda, diventando l’espressione visuale quantitativa e qualitativa dei processi aziendali e del loro andamento.

Per questo, un ERP non sempre possiede un livello di BI adeguato agli obiettivi/necessità aziendali.

 

Scegliere prima l’ERP o il software di BI?

Nella fase di software selection di un ERP o di una soluzione BI le variabili da tenere in considerazione sono molteplici. Se pensiamo strategicamente, dovremmo tenere presente i ruoli dei due strumenti: l’ERP come supporto al miglioramento dell’architettura dei processi che, una volta implementati, possano dare informazioni che l’ERP “immagazzina”, le quali vengono elaborate dalla BI per offrire insight decisionali sullo stato dell’azienda ai decision maker. Infatti, grazie ad applicazioni di BI avanzate, è possibile capire quali sono i nodi ottimizzabili all’interno del processo. Per cui, la prima software selection sarà relativa all’ERP, il quale deve rispondere alle molteplici esigenze aziendali che variano chiaramente in relazione al settore e ai particolari flussi produttivi interni; inoltre l’ERP scelto, dovrà essere un sistema capace di “essere connesso” ad altri software,  quindi integrato con i più avanzanti software di BI.

 

La BI come motore di crescita

Per realizzare un progetto di BI ci sono molteplici aspetti da tenere in considerazione.

Grazie ad un framework consulenziale validato nel tempo, l’approccio di Sarce è disegnato sulle esigenze specifiche del cliente: in primis è fondamentale conoscere l’azienda, il suo mercato, la sua struttura informativa e tecnologica, gli obiettivi di business così da poterne definire i KPI. Inoltre, una volta condivisa la dashboard, affianchiamo il management nella sua interpretazione.

Infatti, grazie all’integrazione tra ERP e BI si passa da un modello di analisi descrittiva, cioè vediamo il presente, ad un’analisi prescrittiva, che ci permettono di fare proiezioni analitiche sul futuro: per questo la BI può davvero essere il motore della crescita!

 

Qual è la visione del futuro?

La parola chiave è: Hybrid Analytics, da qui partiamo per domandarci, nello scenario attuale fatto di molteplici soluzioni tecnologiche, quali sono le esigenze delle PMI?

Dato il contesto competitivo, la risposta è quella di costruire un ecosistema in grado di offrire informazioni allo scopo di garantire scelte consapevoli in tempi rapidi.

Le strutture più articolate con ERP, infatti si parla di ERP composable, CRM analitici, sistemi di pianificazione e controllo, logistica, tesoreria avanzata, ecc. hanno bisogno di un hub dove gestire flussi dati, integrarli con gli attuali motori di AI e colloquiare nativamente con sistemi di collaborazione e distribuzione come ad esempio Microsoft 365.

Noi, lo facciamo realizzando sistemi di Business Analytics con i migliori strumenti sul mercato ed un approccio Tailor Made.

Siamo un System Integrator di ultima generazione: forniamo software, consulenza e servizi per accelerare l’evoluzione digitale delle aziende. Vuoi sapere come possiamo creare valore per la tua?

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Controllo di gestione e Business Intelligence (BI): un potente strumento per i decision maker

Perché la consulenza prima e la Business Intelligence (BI) poi, diventano  fondamentali per il controllo di gestione aziendale? Scopriamolo assieme in questo contenuto.

Possiamo definire il controllo di gestione come l’insieme di processi, metodi, tecniche e strumenti che permettono il monitoraggio dello stato di salute dell’azienda in relazione agli obiettivi strategici definiti nella fase di pianificazione. Tipicamente, le fasi del controllo di gestione sono suddivise in pianificazione: definizione degli obiettivi aziendali; esecuzione: il loro raggiungimento; reporting: misurazione dei KPI aziendali; valutazione: il vero e proprio controllo di gestione.

Questa è la teoria, la pratica è quella di avere molteplici fonti di dati da altrettanti sistemi informativi che “non si parlano”, per cui vale sempre la “regola”: più la complessità di un’organizzazione aumenta (e quindi più sono gli strumenti a disposizione che “raccolgono” dati) più il rischio di avere delle informazioni poco affidabili per i CEO, CFO, IT Manager, Controller diventa concreto. Per questo motivo, all’interno dei complessi processi del controllo di gestione, la Business Intelligence diventa un potente strumento aziendale.

Molteplici fonti di dati in un unico sistema

La Business Intelligence (BI) permette di raccogliere ed elaborare un’elevata mole di dati per restituire come output informativo una rappresentazione degli andamenti aziendali, grazie alla quale i decision maker possono definire o ridefinire azioni strategiche per il business. In altre parole, i dati provenienti dai diversi sistemi informativi non sono più frammentati, ma vengono integrati per ottenere come output finale un’unica reportistica e quindi un’unica visione di insieme.

Obiettivi della BI applicati al controllo di gestione

Come abbiamo visto la BI diventa uno strumento del controllo di gestione. Utilizzarlo “sfruttando” le sue capacità permette al management aziendale di avere:

  • Una visione d’insieme dell’azienda e del relativo stato di “salute”
  • Consapevolezza circa le ottimizzazioni necessarie su specifici flussi aziendali
  • Semplificare le decisioni aziendali

Vantaggi della BI applicata al business

La potenza della BI legata al controllo di gestione si delinea in molteplici caratteristiche:

  • Integrazione con molteplici fonti di dati come ad esempio tra Business Intelligence, ERP e CRM
  • Aggiornamento dati in real time
  • Accessibilità: puoi consultare i report tramite mobile\ desktop
  • Qualità dei dati superiore
  • Time saving gestione reportistica
  • Consapevolezza degli andamenti aziendali
  • Ottimizzazione dei processi aziendali

Servizi di BI e controllo di gestione di Sarce

Di seguito alcune delle possibili applicazioni nell’ambito della gestione del dato realizzate da Sarce, System Integrator in ambito Data e Business  Intelligence:

  • Gestire il processo di elaborazione del Budget e dei Forecast aziendali
  • Sviluppare analisi economiche, patrimoniali, finanziarie, a preventivo ed a consuntivo, e gestirne i confronti
  • Determinare i costi ed i risultati dei centri di responsabilità e divisioni
  • Calcolare i costi e la redditività di prodotti, clienti, aree di business, marchi, commesse, investimenti, etc., secondo il metodo scelto (Full e Direct Costing, Activity Based Costing)
  • Gestire sistemi di contabilità a costi standard e relative analisi delle varianze
  • Determinare gli indicatori di performance aziendale e di settore, a consuntivo e di proiezione.

Tecnologie

Utilizziamo le migliori tecnologie per ottenere un vantaggio competitivo per i nostri clienti. Le tecnologie con cui lavoriamo e di cui siamo certificati per realizzare progetti di Business Intelligence sono Microsoft Power BI e SAP.

Un team di esperti

Abbiamo al nostro interno un team specializzato dedicato ai progetti di BI. Lavoriamo con 70 clienti ed abbiamo un’expertise certificata.

Quali sono i vantaggi di adottare la consulenza Sarce a livello di BI per il controllo di gestione?

Il nostro approccio consulenziale è definito sulle reali esigenze del cliente e sulle caratteristiche del modello di business. La nostra consulenza si definisce in diverse fasi:

  1. Conoscenza delle variabili di settore del cliente
  2. Conoscenza del cliente, le logiche peculiari dell’azienda, i diversi touchpoint
  3. Fotografia dello stato attuale dell’azienda-cliente
  4. Individuazione delle fonti dei dati
  5. Definizione dei KPI da misurare
  6. Output di progetto e rappresentazione grafica
  7. Verifica
  8. Supporto al management nella lettura dei dati

Siamo un System Integrator di ultima generazione: forniamo software, consulenza e servizi per accelerare l’evoluzione digitale delle aziende. Vuoi sapere come possiamo creare valore per la tua?

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Prenotazione e gestione delle sale riunioni con Space(n)

Space(n) è il software/app per la prenotazione delle sale riunioni e la gestione di tutti gli spazi di lavoro. Studiato sulle necessità di medie e grandi aziende migliora la gestione dell’hybrid work da parte dell’ HR e IT Manager.

Potenti funzioni per garantirti la flessibilità aziendale

Multiruolo

Con Space(n) gestisci gli spazi in relazione al ruolo aziendale. Sono previsti fino a 5 ruoli con funzionalità specifiche:

  1. Space Designer: l’architetto degli spazi fisici, colui che disegna gli spazi all’interno della planimetria
  2. Amministratore: gestisce utenti, gli ambiti amministrativi (CdC, Anagrafici), le aree virtuali e le modalità di prenotazione
  3. Area Manager: gestisce le prenotazioni delle aree di lavoro, gli spazi virtuali e tutto il team del suo CdC
  4. Segreteria: gestisce le prenotazioni e le richieste di prenotazione degli utenti
  5. User: prenota, occupa e/o richiede gli spazi da Web e Mobile

Set-up veloce

In autonomia, carichi la planimetria con un semplice upload di file (JPG, .PNG, .SVG) e riproduci gli spazi aziendali e le sale riunioni presenti in ufficio o nelle diverse sedi aziendali.

Gestione degli spazi flessibile

Per rispondere alle specifiche esigenze aziendali abbiamo realizzato feature avanzate e flessibili. Ogni sala riunione così come ogni spazio fisico/virtuale, può essere organizzato in piani e sezioni riproducendo la tua azienda. Inoltre, si può regolare l’accessibilità per:
Capienza: il numero massimo delle persone che posso accedere alla riunione
Modalità di fruizione:

  • prenoti l’intera sala
  • postazioni predefinite: selezioni il posto preciso, p.es.: in un evento aziendale
  • postazioni libere: prenoti un posto all’interno della sala riunioni, senza specificare quale
  • occupazione: una prenotazione flat, se hai bisogno di occupare una postazione senza averla già prima prenotata

Tipologia:

  • orario libero: con un orario finito per esempio dalle 12 alle 13
  • per turni: con un tempo predefinito, non c’è bisogno di inserire l’orario ma si inserisce il turno
  • giornata intera

Velocità di utilizzo

Per permettere una rapida lettura delle sale riunioni libere, gli spazi sono associati a dei colori, così la possibilità di prenotare le sale riunioni è distinguibile da un codice colore standard, per cui: rosso (sale non prenotabili) e verde (sala libere).

Prenotazione in mobilità

Puoi prenotare ovunque ti trovi, da app disponibile su iOS/Android e browser.

Integrato ad Outlook

Space(n) è nativamente integrato ad Outlook e ad Office 365 per cui ogni volta che viene effettuata una prenotazione, l’utente la troverà in automatico sul proprio calendario.

Monitori il sentiment

Tramite l’integrazione a Power BI, analizzi l’occupazione degli spazi/sale riunioni aziendali, monitorandone i giorni di picco e le fasce orarie più richieste.

Prenotazione sale riunioni rapida


Una volta fatto il login da app o da browser:
1. cerchi le sale riunioni e, in base al codice colore, sai “a colpo d’occhio” se sono libere o occupate
2. selezioni la sala riunioni di tuo interesse, che per esempio ha una capienza specifica o dei device di cui hai bisogno
3. selezioni data e ora e, con un tap o un click, la prenotazione è effettuata! Per essere certi che l’operazione sia andata a buon fine, ricevi sempre una mail di conferma prenotazione.
Tips:

  • l’utente troverà la riunione sul suo calendario
  • per necessità specifiche puoi aggiungere delle note che arrivano alla segreteria.

Space(n): il sistema di prenotazione di sale riunioni intelligente

Space(n) è un sistema di prenotazione di sale riunioni che consente una gestione rapida e intelligente dell’occupazione dello spazio, eliminando le difficoltà tipiche degli strumenti tradizionali.

È ideale per aziende che gestiscono o sono in procinto di farlo, l’hybrid work.

Basato su tecnologia cloud, garantisce elevati standard di sicurezza e uno start-up immediato.

Con Space(n) la gestione dello spazio di lavoro è ottimizzata per permetterti un’esperienza fluida e rapida.

Disponibile su App/Desktop, puoi prenotare sale riunioni e spazi aziendali in mobilità.

ROI & work-life balance oriented

Grazie alle sue potenti caratteristiche, Space(n) è un software che permette di migliorare il work life balance per i dipendenti e ottenere un ROI elevato per l’azienda. Vuoi scoprire come?

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Prenotazione postazioni di lavoro e scrivanie con Space(n)

Space(n) è il software per prenotare postazioni di lavoro: grazie alle sue funzionalità prenoti scrivanie/desk in tutta comodità, sia da mobile che da desktop.

Come prenotare le postazioni di lavoro con app o browser?

Da app o browser, una volta eseguito l’accesso, i dipendenti visualizzano lo spazio di lavoro fisico, scelgono una data sul calendario e prenotano le scrivanie disponibili con un semplice clic. Una volta prenotata la postazione questa verrà marcata tramite un codice colore “rosso” per indicare in maniera intuitiva, a colpo d’occhio, la sua occupazione.
Inoltre, se l’utente è autenticato Office365 troverà la prenotazione in calendario, altrimenti potrà importarla tramite il formato standard di calendario (ICS).

Come creare e gestire le postazioni di lavoro prenotabili?

Lato amministrativo puoi creare spazi fisici e virtuali.
A livello di spazi fisici hai la possibilità di creare:

    • Area di lavoro: le postazioni di lavoro
    • Servizi: le sale riunioni, il parcheggio, la mensa o un altro spazio “comune”.

Puoi associare la planimetria, facendo un upload del file e con un semplice “drag & drop” crei lo spazio di lavoro, così da ricreare il tuo hybrid workplace in modo veloce e intuitivo.
Di ogni spazio, puoi chiaramente definire diverse aspetti, uno di questi è la capienza: in modo da avere la completa gestione dell’occupazione degli spazi fisici del tuo ufficio.
Gli spazi virtuali sono organizzati come quelli fisici, per avere un engagement del team sempre alto!

Integrazioni e sicurezza

Space(n) è integrato con Microsoft ed è sviluppato garantendo il massimo standard di sicurezza dei dati.

Altre funzionalità di Space(n)

Con Space(n) puoi gestire il tuo ufficio assicurando il lavoro ibrido in modo organizzato e semplice. Oltre alla prenotazione postazioni di lavoro, hai molteplici funzionalità, diversi ruoli di gestione e la possibilità di creazione degli spazi elevati alla (n)! Scopri le potenti funzionalità di Space(n)!

Se invece vuoi conoscere i risultati dall’adozione di Space(n) in termini di benessere dei dipendenti e di ROI, scrivici per richiedere la case study.

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Hybrid work: nuove sfide tra benessere dei dipendenti, gestione degli spazi e ROI

In alcuni contesti l’HR Manager è vista come la figura che difficilmente genera ROI per l’azienda. Ma è proprio vero?

Contesto

Escludiamo fin da subito gli equivoci: lavoro ibrido non significa avere un tool di videoconferenze. Volendo dare una definizione essenziale, il lavoro ibrido o hybrid work è una modalità di lavoro che comprende due tipologie di approcci: da un lato il lavoro in presenza, all’interno degli spazi aziendali, dall’altro lato prevede il lavoro da remoto, ovvero in uno spazio altro. Ma è solo questo? L’hybrid work è una modalità di lavoro che ha un impatto positivo – se col giusto approccio- sulla struttura organizzativa e culturale dell’azienda.

Lo scenario pandemico ha dato un’accelerazione innovativa su diversi processi aziendali, costringendoci a ripensare lo spazio di lavoro in cui la persona è inserita. Il grafico qui sotto mostra l’interesse nel tempo – data dalla frequenza di ricerca- per il termine “smart working” negli ultimi 5 anni:

Trend di Google

Il trend è lampante: sono entrati nel linguaggio quotidiano (e come prassi), termini come smart working, workplace, hybrid work che solo qualche anno fa erano considerati di nicchia o “troppo Silicon Valley”. E questo, propone nuove sfide aziendali.

Rectruiting: qual è la sfida dell’azienda 4.0 oggi?

Durante la ricerca di nuovi talenti l’obiettivo è creare le condizioni per cui il potenziale dipendente scelga l’azienda, ci sono diversi elementi su cui si lavora ma, secondo la ricerca Randstad Employer Brand Research 2021*, il primo elemento di valutazione di un dipendente in termini di benefit è il work life balance.
Lo conferma un’indagine di Reverse** in cui vediamo che il 75% dei lavoratori è favorevole all’hybrid working che, oltre a garantire maggiore produttività (lato azienda), favorisce una gestione equilibrata vita privata/professionale (lato persona). E questo, chiaramente, cambia (o forse sarebbe meglio dire, ha cambiato) il concetto di spazio di lavoro: non più statico ma un workplace liquido.
La morale: se vuoi attirare talenti, cambia il tuo concetto di ufficio.

Quali sono le opportunità del workplace liquido?

Se tempo fa oltre alle skills del candidato, ci si focalizzava sul concetto di prossimità rispetto al luogo di lavoro, oggi il focus è sul know how della persona, per cui da un lato gli spazi si sono “ristretti”, nella “dilatazione” geografica. Infatti, molte aziende, tra cui anche la nostra, possono selezionare candidati a 100 km di distanza o più, garantendo un giusto equilibrio tra vita lavorativa e privata, favorendo la crescita aziendale in termini di know how rispetto ai progetti clienti. Un circolo perfetto e sostenibile: maggiore competenza interna per i clienti, migliore qualità della vita della persona, ridotto impatto ambientale sugli spostamenti.

E quante aziende oggi, hanno già programmato questo cambio di paradigma? I timori sono i più diffusi: si va dalla “mancanza di controllo”, al ”abbiamo sempre fatto così”.
Ma è in questo scenario che il ruolo dell’HR Manager, e più in generale di chi si occupa dell’organizzazione aziendale, diventa fondamentale, perché la sua visione avrà ripercussioni sulla competitività del business.

Il dilemma, a volte, diventa tra scegliere risorse competenti, garantire il work life balance tramite una metodologia di lavoro ibrida oppure occupare spazi a livello di pre-pandemia?

Citando Daniele Bacchi, CEO di Reverse, azienda di Headhunting e Recruitment:
“(..) annullare ogni proprietà su questa o quella scrivania favorisce anche la ridistribuzione dello spazio in epoca di smartworking. Perché dovrei tenere vuoto quell’ufficio 3 giorni a settimana solo perché c’è il tuo nome sulla porta?” ***.

Inoltre, secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano****, per le aziende, si parla di un risparmio del 30% in termini di spese vive: non male, vero?

La nostra esperienza: come garantire il work life balance e un ROI positivo?

Raccogliendo i feedback dai dipendenti, eravamo nella situazione di una decisa preferenza di hybrid working, per cui abbiamo individuato nella gestione degli spazi aziendali il nodo su cui trovare la soluzione.
Inizialmente la gestione era manuale (sì, lo ammettiamo, col vecchio caro Excel), una persona si prendeva il carico della gestione degli spazi dei colleghi (presenze/assenze/trasferte/ibrido etc). Avevamo trovato la soluzione? In realtà avevamo solo spostato il problema: l’attività occupava circa il 35% del tempo della risorsa, con tutto ciò che ne comportava.
La soluzione apparentemente più veloce, “artigianale”, stava diventando un problema.

Dopo svariate riflessioni e coinvolgendo manager e i team lead (e un po’ di riunioni 😊), avevamo condiviso un elenco di necessità che, come ogni media-grande azienda, dovevamo gestire: e in una call nasceva Space(n). In realtà, c’era una lista di altri nomi possibili: Sarce Andromeda, Siderale, Sarce Virtual Space che andavano a identificare solo parzialmente il prodotto, invece Space(n) rifletteva la più importante delle caratteristiche: può gestire spazi fisici e virtuali elevati alla (n). Nel dicembre 2021 abbiamo lanciato sul mercato Space(n) e da allora è cresciuto con nuove funzionalità grazie alla nostra esperienza diretta e ai feedback dei clienti che già lo stanno utilizzando.

È passato un po’ di tempo dalla sua adozione, e oggi posso dire che ci ha permesso di essere particolarmente performanti – per fare due esempi -nella gestione in sicurezza di molteplici postazioni di lavoro e nella prenotazione delle sale riunioni, diventando per noi, l’estensione digitale dell’ufficio e, particolare non marginale, abbiamo ottenuto un ROI rispetto ai costi fissi e gestionali di oltre il 150%!

Ecco la storia che c’è dietro Space(n): nasce per gestire i processi tipici dell’hybrid working, cresce per ottimizzare il ROI. Se vuoi sapere come Space(n) può supportare la tua azienda così come ha fatto con la nostra, compila il form e scarica la brochure!

    *Ho letto e compreso l'informativa privacy e:

    Presto il consenso all'invio di materiale promozionale/comunicazioni commerciali

    Presto il consenso all'invio di newsletter

    Fonti:
    *https://www.randstad.it/candidato/career-lab/news-lavoro/quali-sono-i-benefit-aziendali-piu-apprezzati-dai-lavoratori/
    **https://info.reverse.hr/lp-lavoro-liquido
    ***https://info.reverse.hr/lp-lavoro-liquido
    ****https://www.osservatori.net/it/

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    Digital Transformation e Analytics oggi: pensare smart, customer-centric e fuori dal coro

    Come gestire la transizione al digitale in una azienda che sta muovendo i primi passi, identificando nuove opportunità di business e di ricavi?

    Come gestire la transizione al digitale in relazione al business?

    Un mantra del business moderno sembra essere quello della digitalizzazione dei processi e dei modelli di business, propedeutica all’introduzione di qualsivoglia nuovo strumento tecnologico. Gli step sono ormai chiari:

    • identificare gli anelli deboli
    • individuare le aree problematiche
    • introdurre nuovi strumenti volti a prevedere risultati futuri in base alle decisioni che prenderà l’azienda.

    Grazie all’introduzione di analisi sempre più smart, capaci di suggerire idee utili al processo decisionale o addirittura di intervenire autonomamente, tra gli obiettivi che le aziende possono perseguire attraverso l’uso degli Analytics emerge l’accelerazione che stanno subendo i percorsi di Digital Transformation, in particolare quelli orientati al miglioramento della proposta di servizi, soprattutto se customer-centric. In questo senso, a supporto di un reale processo di Digital Transformation, ciò che serve alle aziende sono non solo i predictive Analytics, servizi che consentano di effettuare previsioni sull’evoluzione del mercato e sulle strategie, ma soprattutto, i prescriptive Analytics, tool avanzati capaci di proporre soluzioni sulla base delle analisi svolte, presenti solo nel 33% delle grandi imprese.

    Insomma, la vera trasformazione digitale abilita quotidianamente nuovi modelli di business e processi aziendali avanzati utilizzando i dati disponibili per analisi, previsioni e supporto decisionale.

    Come “guidare” questa trasformazione al meglio? È necessaria una cultura orientata all’esterno con un predominio di convinzioni, valori e comportamenti che enfatizzano un’attenzione superiore per il cliente e una continua ricerca di nuovi elementi di vantaggio.

    Approccio customer centrico

    Tutto questo è possibile grazie a un approccio customer centrico che ponga al primo posto l’interazione con i clienti.
    Gli specialisti di Sarce sono in grado di fornire una panoramica degli sviluppi abilitanti per la trasformazione digitale, le aree di applicazione e esempi di casi d’uso concreti, riassumendo i risultati in un quadro per la trasformazione digitale e discutendo il potenziale di modelli di nuovi modelli di business.

    Vuoi saperne di più?

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    Blazor WebAssembly, la tecnologia che sta cambiando il web

    Blazor WebAssembly è già una solida realtà di sviluppo per eseguire codice C# direttamente nel browser e realizzare User Interface web sofisticate senza l’uso di codice JavaScript.

    Anche l’ecosistema MS .NET si è evoluto sino a giungere a una rivoluzione epocale, introducendo di fatto l’open source nello sviluppo Microsoft.

    Con Blazor Web Assembly, mano a mano che le tecnologie evolveranno, si arriverà a ottenere una comunicazione sempre più vicina al linguaggio macchina binario (senza bisogno di interpretazione umana).

    Che cos’è WebAssembly?

    WebAssembly (WASM) è uno standard binario aperto, supportato nativamente da tutti i moderni browser (anche nelle versioni mobile) che definisce un formato binario e un corrispondente formato testuale per la scrittura del codice eseguibile nelle pagine Web. Ha lo scopo di abilitare l’esecuzione del codice quasi alla stessa velocità con cui viene eseguito il codice macchina nativo.

    Che cos’è Blazor WebAssembly?

    Con Blazor WebAssembly, gli sviluppatori possono eseguire codice .NET in un browser. È un framework per App a singola pagina che può sfruttare gli standard WebAssembly aperti senza richiedere plug-in o la generazione di codice aggiuntivo.

    Le app Blazor sono costituite da componenti riutilizzabili di un’interfaccia utente Web, compilati con C#, HTML o CSS. Grazie a Blazor, gli sviluppatori possono compilare codice client e server con C#. Possono anche condividere il codice e le librerie con il codice client front-end e la logica back-end. La possibilità di usare C# per tutto il codice semplifica la condivisione dei dati tra front-end e back-end.

    I vantaggi per lo sviluppo

    L’impatto che Blazor WebAssembly avrà sul lato della produttività sarà enorme: per la prima volta, infatti, sarà possibile eseguire codice .NET all’interno del browser, creando pagine che siano fortemente tipizzate e condividendo librerie con la parte delle applicazioni che risiede sul back-end.

    I vantaggi saranno innumerevoli, ad esempio quando si avrà a che fare con logiche di validazione complesse che in precedenza dovevano essere implementate sia in C# (lato server) che in JavaScript per il client.

    Si tratta di performance 30 volte maggiori del normale codice Javascript.

    Blazor Wasm è molto più veloce

    I vantaggi per i progetti

    L’ambito di applicazione di Blazor 5 è il web, attraverso lo sviluppo più performante di Progressive Web Apps (PWA) e Single Page Apps (SPA).

    In contesti di App che contengano sistemi di monitoraggio remoto nell’IoT, questa metodologia di sviluppo potrebbe rendere ancora più veloce la realizzazione di rapporti e cronologia sulla propria Web App.

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    Customer first: un progetto di CRM con Sarce

    Perché introdurre una soluzione CRM?

    Una soluzione CRM guida le aziende dell’implementazione del proprio business, gestendo le informazioni di vendita, marketing e servizio clienti, attingendo ai sistemi alimentanti core di back-end come controllo di gestione, ciclo attivo e ciclo passivo, magazzino e produzione che risiedono nell’ERP in uso.

    ERP e CRM devono essere due soluzioni interconnesse, con una zona di sovrapposizione tra i due sistemi che li rende integrabili tra loro. 

    La Customer Intelligence di Sarce

    Il CRM si integrerà con l’infrastruttura e i processi della tua azienda: con l’integrazione, ogni aspetto del business, dalla pianificazione della domanda alla progettazione del prodotto, dalla produzione all’approvvigionamento del magazzino, dalla logistica alla contabilità, potrà beneficiare di una visione unica del cliente, e ognuno di questi settori potrà avere un impatto sul modo in cui il cliente percepisce l’azienda nel suo complesso.

    L’analisi delle applicazioni aziendali, quali nel nostro caso il CRM, presuppone un modello aperto, agile: occorre quindi un adeguamento dei business model in maniera tale da porre in relazione il dato statico con quello in streaming. Gli attuali modelli di consumo del dato non sono più solo monodirezionali (dall’operazionale all’analitico) ma necessariamente bidirezionali: l’analisi fa scattare l’attività operativa. Il Crm visto da Sarce si fonda proprio su questo principio.

    L’approccio proposto consiste nella completa apertura della tecnologia, consentendo l’integrabilità e l’interoperabilità di ambienti diversi, in cui il processo è gestito nella sua totalità, dal punto di vista sia operativo che analitico (disponibilità della tecnologia sottostante, del modello dati, delle modalità di concretizzazione di tale modello con le logiche preconfezionate, dei KPI già strutturati e dei report analitici standard già definiti).

    Customer first

    Ogni dato presente in azienda deve essere impiegato per la creazione di una vision customer-centrica che, a sua volta, rappresenta il presupposto per la generazione di un sistema integrato che muove da un repository strutturato; in tale repository le informazioni vengono aggiornate in tempo reale e rese immediatamente disponibili ed elaborabili all’interno dei differenti processi aziendali previsti.

    Sarce fornisce un supporto globale, accompagnandoti nelle varie fasi del processo di implementazione e integrazione di Microsoft Dynamics 365 nelle sue accezioni Sales, marketing, customer and field Service. 

    Dall’individuazione delle caratteristiche, all’analisi dei processi, passando per l’implementazione e l’integrazione tra sistemi diversi, fino ad arrivare all’assistenza, grazie ad un esperienza pluriennale: la knowledge base di Sarce permette di rispondere in maniera rapida ed efficiente a tutte le esigenze.

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    Self Service BI: come sviluppare una strategia efficace con Sarce

    L’evoluzione dei software di Analytics ha portato a una diffusa “democratizzazione” e versatilità degli strumenti self-service: questo ha permesso alle figure di business di prendere decisioni in autonomia e in tempi rapidi.

    In questa evoluzione c’è però un rovescio della medaglia abbastanza comune: l’utilizzo di alcuni strumenti software in maniera destrutturata comporta una perdita di efficienza complessiva. Per questo la scelta del migliore strumento diventa imprescindibile nella strategia di analisi di una azienda data driven.

    Power BI di Microsoft è una piattaforma self-service e di business intelligence aziendale unificata che combina un’esperienza utente intuitiva con visualizzazioni dati intelligenti per fornire informazioni ancora più approfondite e dettagliate sui dati. I report possono essere condivisi all’interno di strumenti Microsoft come Teams, SharePoint, PowerPoint o in altri prodotti per la produttività. Power BI è un’offerta SaaS (Software as a Service) online fornita con due applicazioni complementari: un’applicazione desktop per Microsoft Windows denominata Power BI Desktop per la creazione di report e app di business intelligence native per dispositivi mobili per l’utilizzo dei report su dispositivi iOS e Android.

    Interfacce collaborative: i dati a modo tuo
    I report e i dashboard di Power BI forniscono un gran numero di opportunità per esplorare e visualizzare dati, permettendo all’utente business di utilizzare i dati a modo suo. Questo consente a ogni singolo utente di personalizzare la sua esperienza, scegliendo le informazioni sui dati che rispondono ai suoi interessi e di analizzarle nel formato e sul dispositivo che preferisce.

    Usare visualizzazioni che rendono i dati più comprensibili
    L’analisi dati è immediatamente accessibile a ogni utente di Power BI attraverso un portale web o un’app mobile. Potete creare i vostri report partendo da dataset o altri report, personalizzare i vostri dashboard, combinando diversi report, e interagire con report per cambiare la visualizzazione o filtrare i dati. Anche quando un tool di visualizzazione dati fornisce un’ampia gamma di grafici e altri controlli, può risultare difficile scegliere il più appropriato.

    Quando interagite con Reports o Q&A in Power BI, quest’ultimo selezionerà in automatico la visualizzazione migliore per voi.

    Condividere informazioni sui dati
    Con la BI self-service, possiamo fare una distinzione tra condivisione di dati e condivisione di informazioni sui dati o data discovery. La BI aziendale è responsabile della condivisione dei dati, per assicurare che le persone, che necessitano di informazioni per prendere decisioni, abbiano accesso agli stessi. Questi dati possono essere distribuiti in modi diversi, ma in base a un design e un formato predefiniti. La BI self-service va ancora oltre, in quanto consente a chi abbia scoperto informazioni utili esplorando i dati, di collaborare con colleghi, condividendo le informazioni più importanti per loro.

    Ottieni la chiarezza quando ti serve di più
    Offri ai membri del tuo team l’opportunità di scoprire informazioni dettagliate nascoste nei dati con Microsoft Power BI.

    Sarce spa

    Sarce: innovazione, intuizioni ed esperienze grazie ai vantaggi della Self Service BI

    Self Service Analytics: la cultura dei dati influenzerà qualsiasi decisione

    La generazione dei dati procede a una velocità senza precedenti.
    Oltre ai sistemi transazionali, i dati oggi vengono prodotti in grandi quantità anche da sensori e dalle stesse continue interazioni umane.
    Le organizzazioni in grado di raccogliere, archiviare ed estrarre informazioni dai dati aziendali supereranno presto quelle che non sono in grado di farlo e si posizioneranno sul mercato come leader.
    Già nel 2014, Satya Nadella postulò l’importanza di una cultura data driven per qualsiasi organizzazione.
    In meno di 6 anni, Power BI ha consentito a oltre 150.000 organizzazioni di fare proprio questo, permettendo ai propri dipendenti, partner commerciali e persino ai meri consumer di prendere decisioni basate sui dati.

    Power BI ha stimolato l’immaginazione degli “appassionati” di dati in tutto il mondo e la sua community mondiale ha superato nel 2020 oltre 1 milione di membri.

    Lo scopo dell’implementazione della BI self-service è quello di fare arrivare più velocemente e più facilmente ai dipendenti i dati di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno e in una forma che li renda significativi. Non è un concetto nuovo, come abbiamo detto: quello che è cambiato è che l’attenzione si è spostata sui singoli dati individuali di cui gli utenti aziendali hanno bisogno, sia si tratti di Data Scientist, di Data Analyst esperti, come pure di utilizzatori non tecnici, fornendo loro un maggiore controllo sulla modalità con la quale accedono ai dati e li utilizzano.
    Il nostro obiettivo è quello di rendere Power BI familiare agli utenti Office.
    In Power BI azioni come l’allineamento o il raggruppamento di elementi visivi si comportano esattamente come in PowerPoint e molte delle esperienze offerte (come la formattazione condizionale, l’acquisizione di dati ecc.) rispecchiano e traducono capacità che centinaia di milioni di utenti hanno già sul celebre foglio di calcolo Excel.

    Sarce progetta soluzioni business analytics in tempo reale integrando approcci diversi. Vuoi trasformarti in una Data Driven Enterprise?

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