Sarce spa

CRM vuol dire Customer Intelligence

CUSTOMER FIRST

“Conosci i dati del tuo CRM? Sai che possono essere facilmente estesi a uno strumento di BI consentendo una vista molto più ampia di tutti gli aspetti del tuo business?”

Tra il Crm e la BI vi è un legame che non riguarda solo l’integrazione di applicativi.

Durante l’interazione fra il cliente e l’azienda si scambiano dati che rappresentano una base informativa definita “relationship intelligence”: si tratta dell’asset ideale per orientare al meglio le decisioni riguardanti le attività operative e strategiche che ruotano intorno alla clientela.

IL LEGAME

Il legame tra il Crm e la BI è sia tecnologico che di processo e il valore aggiunto dalla loro integrazione da un punto di vista applicativo è inestimabile.

Per questo motivo Sarce si rivolge a tutti gli utilizzatori di MS Dynamics 365 e SalesForce proponendo un progetto di convergenza tra i prodotti di BI e la soluzione Crm: i primi frutti di questa “combinazione evolutiva” saranno raccontati in un webinar dedicato, nel mese di gennaio 2018.

“Le soluzioni Crm, in sinergia con la piattaforma di Business Analitycs MS Power BI, garantiscono una copertura di tutti i processi analitici e di front office. L’integrazione della piattaforma tecnologica, la gestione completa e integrata della multicanalità, l’indipendenza dalla piattaforma sottostante e l’approccio sinergico BI-Crm rappresentano solo alcuni dei fattori chiave dell’offerta Sarce.”

La completa integrazione delle informazioni è agevolata dalla Unified Communication: la chiave che può fare la differenza nella comunicazione inter aziendale. Sarce garantisce un’architettura di sistemi che si avvale di mezzi diversi ma che consente di gestire in maniera coordinata il flusso informativo.

IL MODELLO SARCE

L’analisi delle applicazioni aziendali, quali nel nostro caso il Crm, presuppone un modello aperto, agile: occorre quindi un adeguamento dei business model in maniera tale da porre in relazione il dato statico con quello in streaming. Gli attuali modelli di consumo del dato non sono più solo monodirezionali (dall’operazionale all’analitico) ma necessariamente bidirezionali: l’analisi fa scattare l’attività operativa.

Il Crm visto da Sarce si fonda proprio su questo principio. L’approccio proposto consiste nella completa apertura della tecnologia, consentendo l’integrabilità e l’interoperabilità di ambienti diversi, in cui il processo è gestito nella sua totalità, dal punto di vista sia operativo che analitico (disponibilità della tecnologia sottostante, del modello dati, delle modalità di concretizzazione di tale modello con le logiche preconfezionate, dei KPI già strutturati e dei report analitici standard già definiti).

Il mondo Business Analitycs favorisce l’ottimizzazione delle operatività rendendo le aziende veloci e reattive ai cambiamenti: solo il corretto bilanciamento tra tecnologia, persone e processi fornisce le basi utili per un uso più prospettico del dato.

Il dato, in un’era di sovrabbondanza di informazioni, è costituito anche dal numero di fan o di follower, dalla copertura di un post o di un tweet, dalla distribuzione demografica dei fan, la loro provenienza geografica o le loro azioni su una pagina social.

Il Social Listening ha cambiato il paradigma di osservazione: ascoltare il mercato e prendere delle decisioni, tarando di volta in volta il piano d’azione, basandosi sui dati e sulle informazioni che si ottengono attraverso l’analisi delle conversazioni, il monitoring e la conseguente sentiment analysis abbattono barriere e sprechi, indirizzando le risorse su bacini più efficaci in modo da ottimizzare nel complesso il ROI di un’azienda.

WORLD CONNECTED

Ogni dato presente in azienda deve essere impiegato per la creazione di una vision customer-centrica che, a sua volta, rappresenta il presupposto per la generazione di una “intelligence” necessaria per relazionarsi in maniera ottimale con il mondo. Il machine learning, ad esempio, deve dare una spinta in più, per “addestrare” gli algoritmi e avere risultati più utili che da sole le serie storiche non garantiscono.

Il termine “intelligence” per Sarce va quindi oltre l’analisi multidimensionale (ormai una commodity in ambito BI e Analytics) e include la capacità di previsione e di ottimizzazione in grado di riunire persone, processi, dati e oggetti per creare nuove capacità, esperienze più ricche e aumentare le potenzialità delle aziende.

Scopri un Internet of Everything in cui quelle stesse persone siano le vere protagoniste.

Sarce spa

SQL 2017: what’s new?

SQL Server sulla tua piattaforma preferita?
Con Sarce è possibile. Scopri come ottenere le performance e la sicurezza leader del settore di SQL Server 2017 da oggi su ogni piattaforma in 30 minuti di webinar dedicato!

3 MOTIVI PER ISCRIVERTI AL WEBINAR

SCEGLIAMO LINGUAGGI E PIATTAFORME CHE SI ADATTINO AL TUO BUSINESS
Scopri con Sarce come utilizzare grazie a SQL 2017 i linguaggi che preferisci, in locale o nel cloud, ora anche in container Windows, Linux e Docker.

LA SICUREZZA DELLA TUA AZIENDA È LA NOSTRA MISSION
Il team Sarce ti spiega come proteggere i dati inattivi e in movimento con il database con minore vulnerabilità degli ultimi 7 anni!

BI MOBILE END-TO-END
Trasforma con il team Sarce i dati grezzi in report significativi distribuibili su qualsiasi device a un quinto del costo di altre soluzioni self-service.

Giovedì 9 novembre 2017 dalle 11:30 alle 12:00
Non puoi seguirlo?

ISCRIVITI UGUALMENTE E RICEVERAI IL VIDEO

Sarce spa

Windows 10 IoT Core. Il sistema operativo pensato per l’Internet of Things

L’Internet delle cose è sicuramente la prossima evoluzione dell’uso della Rete: gli oggetti (le “cose”) si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su se stessi e accedere ad informazioni aggregate da parte di altri. Tutti gli oggetti possono acquisire un ruolo attivo grazie al collegamento alla Rete.

Per “things” si intendono dispositivi, apparecchiature, impianti e sistemi, materiali e prodotti tangibili, opere e beni, macchine e attrezzature.

L’obiettivo dell’internet delle cose è far sì che il mondo elettronico tracci una mappa di quello reale, dando un’identità elettronica alle cose e ai luoghi dell’ambiente fisico.

Oggi però si tende a parlare non più di Internet delle Cose: la vera rivoluzione è l’Internet of Everything?

L’IoE è definibile come quel sistema in grado di riunire persone, processi, dati e oggetti per creare nuove capacità, esperienze più ricche e aumentare le potenzialità economiche di aziende e individui.

Si tratta del mondo di oggi, perenmmente connesso, dotato di sensori per monitorare uno status ed in grado di condividere informazioni con una rete pubblica o privata.

Nell’Internet del tutto i protagonisti sono le persone, i dati, il processo (fornire informazioni a persone o macchine) e gli oggetti (gli stessi definibili all’interno dell’Internet of Things).

Quali sono le differenze tra Internet of Everything e Internet of Things?

A differenza dell’internet delle cose nell’internet del tutto c’è un aspetto molto forte legato al miglioramento del business di aziende private o pubbliche. Entrambi puntano a rendere più semplici alcuni gesti quotidiani, in casa o a lavoro.

Windows 10 IoT Core è una versione più piccola di Windows 10 progettata apposta per aiutare le imprese a sfruttare la potenza dell’Internet of EveryThings.

Hardware specifici possono essere facilmente collegati al tuo network e utilizzati per governare linee di produzione e creare automazione industriale con la sola forza della Rete

Contattaci per iniziare subito!

Sarce spa

Diamo alle piccole e medie imprese il potere di ottenere di più

Realizza agilmente e con elevate prestazioni l’integrazione dei tuoi dati aziendali tracciando, controllando e misurando l’intero ciclo dei prodotti, delle azioni e delle strategie intraprese nell’arco degli anni.

Rendi il tuo business flessibile con strumenti che rendano il tuo lavoro più rapido, snello e facile da correggere.

L’integrazione dei business data dell’azienda con il mondo esterno può permettere alle aziende di completare un’efficace processo di Digital Transformation, che non si limiti all’adozione di nuove tecnologie ma che integri e coinvolga tutto l’ecosistema business, incentivando la trasparenza, la condivisione e l’inclusione di tutti i partecipanti.

Si tratta di un’enorme sfida per ogni tipo di azienda.

Sarce presenta la sua vision (naviga il nuovo menù) con una serie di workshop gratuiti per scoprire il suo “Cognitive Program”: un approccio al dato rivoluzionario, che sfrutta le migliori tecnologie per digitalizzare, robotizzare e automatizzare le aziende.

Nel contesto della PMI, alle prese con le sfide dell’impresa 4.0, la priorità è quella di accompagnare la trasformazione tecnologica allo sviluppo di una diversa cultura, per rendere semplici, stabili e intuibili i processi che portano ai nuovi prodotti e servizi intelligenti.

In questo scenario ipertecnologico, Sarce ti accompagna alla scoperta degli strumenti di governo e controllo da integrare per migliorare i tuoi prodotti e servizi.

Inserisci di seguito la tua mail per rimanere informato

    *Ho letto e compreso l'informativa privacy e:

    Presto il consenso all'invio di materiale promozionale/comunicazioni commerciali

    Presto il consenso all'invio di newsletter

    Sarce spa

    Cyber Security: la sfida delle aziende 4.0

    La sicurezza della rete dovrebbe essere un tema centrale per Stati, aziende e privati.

    I numerosi attacchi che sempre più di frequente colpiscono realtà industriali e governative hanno portato all’attenzione degli addetti ai lavori il tema della cyber security, rivelando carenze strutturali di Stati, aziende e privati.

    Da tempo si conoscono sia i problemi di questo fenomeno che le soluzioni per risolverli. La sicurezza della rete informatica, infatti, SEMBRA un male recente ma è diventata una priorità nel momento stesso in cui abbiamo cominciato a digitalizzare i nostri dati mettendo online tutti gli strumenti che li governano.

    Ci siamo spinti talmente avanti che ora faremmo prima a elencare ciò che è disconnesso piuttosto che individuare quello che è online. Il nostro è un mondo in rete: industrie (IOT), aziende, città (smart city) e identità, sono tutte connesse.

    Se la nostra realtà è online, l’intera catena di valore è onilne e la vulnerabilità delle reti la mette continuamente a rischio.

    Quello della sicurezza informatica è un tema non ancora compreso appieno dalle aziende. Secondo un’indagine della Banca d’Italia, solo l’1,5% delle aziende ha sviluppato misure di sicurezza adeguate, mentre è addirittura il 30,3% delle aziende ad aver riportato un danno riconducibile all’operato degli hacker.

    Proteggere la catena di valore della nostra società è fondamentale, conoscere le migliori prassi operative per farlo, ancor di più.

    ISCRIVITI AL WEBINAR GRATUITO SARCE E KASPERSKY

    Scopri le soluzioni di Sarce per la sicurezza della tua rete informatica.

    Sarce spa

    GDPR? Fatti trovare pronto grazie a Sarce

    Da molto tempo Sarce è concentrata sul regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR, General Data Protection Regulation- Regolamento) con il quale la Comunità Europea intende rafforzare e unificare la protezione dei dati personali entro i confini dell’ Unione Europea. Gli obiettivi principali della Commissione europea nel GDPR sono quelli di restituire ai cittadini il controllo dei propri dati personali e di semplificare il contesto normativo che riguarda gli affari internazionali unificando i regolamenti entro l’UE.

    Il regolamento che è stato adottato il 27 aprile 2016 e verrà applicato a partire dal 25 maggio 2018 obbliga le aziende a prendere contromisure adeguate e in tempi piuttosto brevi. Per aderire alla normativa gli articoli dello stesso devono quindi essere tradotti in tecnologie affidabili e sicure.

    Sarce lo ha fatto per voi. Rivedi il nostro webinar in collaborazione con NetApp e scopri la via migliore (e meno costosa) per metterti in regola con il GDPR.

    Sarce spa

    Proteggere il processo industriale: la nuova sfida dell’INDUSTRY 4.0

    Gli attacchi informatici hanno causato nel 2017 il 35% degli incidenti di malfunzionamento delle reti industriali: il tema della protezione della rete ICS (Industrial Control Systems) dalle minacce informatiche è quindi sul tavolo di tutte le imprese. Sarce e Kaspersky ti invitano a un webinar di 45 minuti per conoscere le nuove minacce, per cui le tecnologie di sicurezza tradizionali non sembrano più avere efficacia. Oltre all’indicare i rischi, verranno discusse metodologie e tecnologie per la protezione di reti e sistemi di automazione, controllo e telecontrollo. Lo sviluppo della fabbrica digitale e l’introduzione di soluzioni IoT hanno aperto innumerevoli opportunità di crescita ma hanno anche posto nuovi temi in ambito cybersecurity.

    UN ATTACCO ALLA CATENA DEL VALORE

    La vulnerabilità delle reti affonda le sue radici negli anni ’90, con la digitalizzazione dei dati: oggi, nel 2017 stiamo mettendo in rete le aziende, l’industria e le città (smart city). Non sono solo le macchine ad essere vulnerabili, ma tutte le relazioni e i collegamenti tra i fornitori, i clienti e le aziende. In sostanza, l’intera catena del valore.

    L’attacco hacker che nel giugno scorso ha colpito tutto il mondo ma in modo più duro l’Ucraina, ha fatto particolarmente scalpore a causa dei 300 milioni di dollari di danno subiti dalla Maersk, il gruppo danese leader nel trasporto marittimo. Il rischio per le aziende, in special modo quelle operanti nel manufacturing, è quindi serio e il danno non è mai semplice da ripristinare. “Nel manufacturing non esiste reboot. Non si può semplicemente riavviare il sistema”.

    Il tema della sicurezza informatica non è ancora stato compreso appieno dalle aziende. Lo conferma un’indagine della Banca d’Italia, secondo la quale solo l’1,5% delle aziende ha sviluppato misure di sicurezza adeguate, mentre è addirittura il 30,3% delle aziende ad aver riportato un danno riconducibile all’operato degli hacker.

    Come proteggersi? Come garantire la continuità operativa, la sicurezza dei lavoratori e delle informazioni?

     ISCRIVITI GRATUITAMENTE AL WEBINAR

    Martedì 10 ore 11.30

    Programma

    11,30 Dalla valutazione delle vulnerabilità alla risposta agli incidenti: il ciclo completo dei servizi di sicurezza Sarce Spa

    11,45 Kaspersky Lab racconta i suoi prodotti unici per la protezione dei processi tecnologici e dei dati

     

    Sarce spa

    Meno di 12 mesi al GDPR: cosa fare?

    Manca poco meno di un anno all’entrata in vigore del General Data Protection Regulation, meglio noto come GDPR. Il mercato italiano in questo momento sta alzando il livello di attenzione sull’argomento e le aziende stanno iniziando a muoversi in ottica di compliance con la nuova normativa. Come abbiamo già ampiamente descritto nei nostri precedenti articoli, il motore di questa attenzione è la parte di GDPR relativa alle sanzioni: si potrà incorrere (e quindi a dover pagare) in sanzioni che andranno a toccare fino a di massimo del 4% del fatturato globale dell’anno precedente.

    Come fare dunque per adeguarsi? Il mercato italiano delle grandi aziende e delle PMI è pronto?

    Non a caso il titolo di questo articolo ci ricorda che la distanza temporale al 25 Maggio 2018, data di go live del GDPR, è piuttosto breve.

    La prima mossa è quella di partire subito per non farsi trovare impreparati. 10 mesi passano veloci ma il nuovo regolamento andrà a imporre oltre 150 nuovi requisiti da rispettare costringendo le aziende ad una transizione da un vecchio modo di gestione dei dati a uno totalmente nuovo per criteri e approccio.

    Attività come mappare lo stato attuale della propria infrastruttura e dei propri processi in termini di protezione dei dati, effettuare una GAP analysis per capire cosa manca e procedere all’Azione, non possono più aspettare. Questi sono processi che richiedono tempo anche perché in molti casi si tratterà di rinegoziare i contratti di outsourcing in essere con chi gestisce i vostri dati, rivedere processi, regolamenti interni ecc.

    Queste tappe essenziali avranno, in ottica GDPR, l’obiettivo dell’ Accountability: le aziende dovranno applicare veramente le regole, dimostrandolo e giustificando le scelte fatte. Insomma non c’è tempo da perdere.

    Le soluzioni tecnologiche per tradurre il regolamento in operatività sono molteplici ma il vero cambiamento è nel concetto che il GDPR porta avanti. Responsabilizzare azienda e dipendenti nei confronti dei dati personali significa educazione, formazione e consapevolezza. Significa definire al meglio i ruoli, la pianificazione dei dati e poi finalmente adottare sistemi solidi che possano ridurre il tempo del processo di attività descritto in questo articolo.

    Sarce ha messo a punto una traduzione operativa del GDPR per garantire alle aziende le infrastrutture e le contromisure giuste per la protezione delle informazioni e dell’ Identità Digitale, vero soggetto a rischio nella nostra cybersociety.

    Scopri le soluzioni di Sarce per adeguarti al GDPR in tempi brevi e non farti cogliere impreparato.

    Sarce spa

    Industrial Cyber Security: proteggi i tuoi sistemi con Sarce e Kaspersky

    I sistemi che controllano i nostri impianti industriali non sono sicuri.

    La distanza una volta presente tra i macchinari e i cyber attack ora è praticamente inesistente. Una recente ricerca di Kaspersky Lab ha rivelato che il 35% degli incidenti e dei malfunzionamenti negli impianti industriali è stato provocato da attacchi informatici. La connessione ad internet dei macchinari, il famigerato “Internet delle cose” comporta che queste “cose” connesse fra di loro non siano violabili.

    Proteggere un ICS (Industrial Control System) significa avere un approccio sostanzialmente diverso da quello normalmente utilizzato. Per le reti IT aziendali, l’attenzione assoluta è sul proteggere la riservatezza dei dati aziendali sensibili. La disponibilità del servizio IT è sì importante ma non fondamentale. Invece, per il controllo industriale la disponibilità continua del processo è il centro di tutto, è la base su cui tutto il sistema si poggia. Proteggere il processo e eliminare le interruzioni del flusso di dati e di controllo: questa è l’industrial cyber security.

    Differenti sono anche le tecnologie che vengono utilizzate negli ambienti ICS rispetto alle infrastrutture IT. Se le reti aziendali sono basate su sistemi operativi, applicazioni e hardware standard, non si può dire la stessa cosa per i sistemi industriali. Gli ambienti ICS possono essere personalizzati e quindi molto più complessi: tecnologie proprietarie, server SCADA, interfacce HMI, PLC e sottosistemi legacy oppure obsoleti. L’infrastruttura di controllo di ogni azienda è quindi unica e per forza di cose lo scudo protezione deve essere adattato alle esigenze specifiche.

    La soluzione di Kaspersky

    Kaspersky da tutte queste considerazioni ha sviluppato una soluzione per garantire la sicurezza dei sistemi di controllo industriale, focalizzandosi sulla massima importanza della continuità dei processi e dando vita Kaspersky Industrial CyberSecurity. Per proteggere gli ambienti industriali complessi che includono un vasto insieme sistemi proprietari si è pensato ad un sistema di sicurezza molto flessibile che può essere facilmente adattato alle esigenze specifiche di ogni ICS.

    L'esperienza di Sarce

    Perché rivolgersi a Sarce? La nostra esperienza in campo IT ci ha permesso di realizzare sistemi di controllo industriale per analizzare e quindi risolvere i problemi legati alla sicurezza di questi ICS. Al termine di un controllo completo dell’infrastruttura, il personale certificato di Sarce progetterà la configurazione ottimale delle tecnologie Kaspersky e dei servizi di sicurezza. L’azienda può proteggere con un solo partner l’intera infrastruttura e i sistemi IT aziendali.

    Un unico partner per soluzioni diverse. Contattaci per scoprire il nostro approccio e proteggere subito i sistemi di controllo che governano il tuo business.

    Sarce spa

    Microsoft Stream. Video has the power

    Avete mai pensato ad una piattaforma per condividere in streaming i video aziendali?

    Microsoft lo ha fatto e ha creato Stream.

    Le aziende e i loro clienti sono sempre di più delle community in cui attori diversi interagiscono per far crescere il proprio business. Idee, informazioni e analisi sono le protagoniste, tutti i giorni.

    La nuova applicazione di Microsoft è stata creata in ottica collaboration: condividere i video con le altre applicazioni Microsoft (Teams, Sharepoint ecc.), aggiungere un contenuto e decidere a chi farlo vedere non è mai stato così facile.

    Le novità più entusiasmanti, presentate in anteprima mondiale a Washington DC, sono le funzionalità di intelligence che offrono modi alternativi per trovare i video e interagire con essi: trascrizioni audio e rilevamento visivo semplificano la ricerca del contenuto pertinente, anche in base a parole specifiche o persone che appaiono sullo schermo, in un unico video o in tutti i video aziendali.

    Insomma, l’intelligence di Microsoft Stream offre funzionalità di accessibilità per consentire a tutti gli utenti di interagire in base alle proprie esigenze.

    Stream è a disposizione all’interno di Office 365 o come soluzione enterprise stand alone