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Customer retention is the way: gli ingredienti indispensabili per il successo dei nostri progetti Analytics (parte 1)

La trasformazione digitale, come ormai noto, non fa riferimento a un cambiamento unicamente tecnologico. Si tratta di una trasformazione più profonda, che promuove la tecnologia come strumento abilitante diretto al cuore dei processi e che modifica il modo di lavorare, di produrre, di comunicare e di relazionarsi tra interni, collaboratori e mercato.

È quindi corretto sostenere che la portata di un intervento di Trasformazione Digitale impatti fortemente sull’ evoluzione strategica di una azienda nelle sue principali dimensioni: business, organizzazione, cultura ed infrastrutture tecnologiche. Ma quali sono le condizioni che permettono di attivare un percorso di Trasformazione Digitale in una azienda?

All’interno dei progetti gestiti in Sarce negli ultimi anni, abbiamo maturato un approccio che integra alle componenti tecnologiche quelle più strategiche e funzionali ad inglobare nel cambio tecnologico una visione più ampia. Tale approccio considera come condizioni essenziali:

  • Conoscere profondamente i processi operativi interni dei clienti e i processi di relazione con il mercato
  • Conoscere i bisogni reali degli stakeholder
  • Definire una strategia di azione delle attività da portare a compimento
  • Possedere competenze multi-disciplinari: di business, di progettazione, tecnologiche e di metodo
  • Dotarsi delle migliori tecnologie e dei migliori tool per gestire i progetti
  • Seguire tutte le fasi: strategia, progettazione, sviluppo, manutenzione correttiva ed evolutiva
Flow

Grazie a specifiche metodologie che intervengono su ognuno di questi sei punti, siamo riusciti a raggiungere importanti risultati all’interno dei progetti di trasformazione digitale:

  • Incremento delle relazioni digitali con modelli utente customer – centrici
  • Sviluppo di servizi agli utenti costruiti intorno alle loro reali esigenze di utilizzo
  • Soluzioni applicative solide, performanti e scalabili
  • Riconduzione delle performance di utilizzo agli obiettivi di business, sviluppo e crescita dell’azienda cliente
  • Adeguamento sistemico e organico dei nuovi processi di trasformazione

Il nostro impegno per introdurre tecnologie e soluzioni analitiche per supportare il business non si ferma mai. La collaboration, per impatto ed effetti, è una delle rivoluzioni più dirompenti con cui imprese e manager si trovano a fare i conti. Oggi con sistemi di Analytics e funzionalità cognitive è possibile portare l’interazione con gli utenti a livelli mai sperimentati nei diversi settori.

Un nuovo modo di concepire il CRM e di introdurlo in azienda.Ma come realizzare questa trasformazione? Quali strumenti utilizzare? Quali ritorni prevedere?

Contattaci per scoprire le nostre soluzioni e rimanere aggiornato!

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Sarce e i 12 passi per rispettare il GDPR (Puntata 2)

Il 25 Maggio 2018 è più vicino di quanto sembri e il GDPR è in arrivo. Con queste due puntate dedicate al General Data Protection Regulation abbiamo cercato di fornire le principali linee guida circa le modifiche che il nuovo regolamento comporta.

Come anticipato nel nostro precedente articolo ecco quindi gli ultimi 6 step per essere in regola con il GDPR.

IL CONSENSO AL TRATTAMENTO
Per ogni organizzazione sarà indispensabile verificare le modalità con cui viene richiesto, raccolto e gestito il consenso al trattamento dei dati personali. Questo vuol dire che dovrà sempre esserci una scelta deliberata e il consenso deve essere sempre separato da istanze riguardanti termini e condizioni e dovrà permettere alle persone di verificarlo ed eventualmente revocarlo in modo semplice. Se questi metodi non vengono pienamente rispettati, allora dovranno essere ripensati i meccanismi dell’intero processo in ottica di adeguamento al GDPR.

I MINORI
Per la prima volta, una normativa sul trattamento dei dati introduce una tutela relativa ai minorenni con riferimento in particolare ai social network e al commercio elettronico. Se la vostra organizzazione fornisce servizi online a minori di 16 anni e vi basate sul consenso per raccogliere informazioni che li riguardano, allora avrete probabilmente bisogno del consenso di un genitore o di un tutore per trattare i loro dati in modo legale ma anche, e soprattutto, di ripensare la vostra comunicazione in merito, affinché abbia un linguaggio comprensibile anche ai più giovani.

LE VIOLAZIONI DEI DATI
Tutte le organizzazioni hanno il dovere di accertarsi di aver implementato le corrette procedure per identificare, riportare e indagare le violazioni di dati personali. Il GDPR introduce però l’obbligo di di notificare le eventuali violazioni che mettono a rischio i diritti e le libertà individuali. In casi ad elevato rischio, andranno avvisati anche tutti i soggetti che sono coinvolti direttamente. Dovranno essere quindi verificati i tipi di dati sono effettivamente in possesso dell’azienda e e come prevenire e quindi agire nel caso si verifichi una violazione: dal regolamento sono previste pesanti sanzioni sia in caso di violazioni che di mancata comunicazione.

Sicurezza

LE VALUTAZIONI D’IMPATTO
Il GDPR introduce come requisito legale la privacy pianificata: il sistma di gestione dei dati personali deve essere costruito pensando da subito alla privacy degli utenti. Privacy by default significa proteggere i dati fin dalla progettazione  e per impostazione predefinita. Effettuare valutazioni dell’impatto sulla privacy – la cosiddetta PIA (Privacy Impact Assestment) con il General Data Protection Regulation diventa obbligatorio.  In alcuni casi come diventa obbligatoria anche la definizione di DPIA (Data Protection Impact Assessment) come ad esempio quando l’azienda utilizza una tecnologia, quando un’operazione di profilazione tocca le persone in modo significativo o in caso di categorie speciali dati. Valutare gli impatti sulla privacy e sulla sicurezza dei dati non solo è buona prassi ma è imposto dalla legge.

I RESPONSABILI
Tra le norme più impattanti del GDPR sta assumendo grande rilievo quella che riguarda la nomina, obbligatoria, di un DPO (Data Protection Officer): il nuovo ruolo può essere svolto sia da una persona all’interno dell’organizzazione sia da un consulente esterno che sarà incaricato della responsabilità circa l’ adeguamento alla nuova normativa.

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Le organizzazioni che operano in più di uno stato membro dell’Unione Europea saranno obbligate a individuare l’autorità guida (“lead authority”) di supervisione alla protezione dei dati nello stato all’interno della UE in cui risiedono la sede principale e l’amministrazione dell’organizzazione oppure in cui si prendono decisioni in merito ai dati. Il GDPR prevede infatti che l’organizzazione effettui un trattamento di dati trans-frontaliero e è quindi opportuno individuare la località in cui avvengono i principali processi decisionali e l’autorità guida di supervisione.

Sei pronto al GDPR? Noi di Sarce sì. Abbiamo messo a punto un piano di azione dedicato al nuovo regolamento europeo che partendo da una consulenza specializzata si traduce nelle giuste contromisure tecnico organizzative per evitare di incappare nelle sanzioni che il GDPR prevede. Servizi di security aziendale saranno cuciti sulle esigenze della tua azienda in modo da aderire al nuovo regolamento.

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Sarce e i 12 passi per rispettare il GDPR

Da tempo stiamo parlando sui nostri canali di GDPR, di nuove normative a livello di security dei dati e di come il nuovo regolamento intervenga a fondo sulle policy di sicurezza e privacy delle organizzazioni. Il 25 maggio 2018 però si avvicina, e anche velocemente.

Sarce ha deciso di riportare i 12 passi da seguire, indicati dall’ICO – Information Commisioner’s Office, per preparare la vostra organizzazione al nuovo regolamento Europeo sulla privacy.

Ecco i primi sei:

CONSAPEVOLEZZA
Consapevolezza significa accertarsi che le persone in posizioni dirigenziali e in ruoli chiave dell’organizzazione siano consapevoli dell’aggiornamento contenuto nel GDPR: hanno il dovere di individuare le aree che potrebbero presentare problemi di adeguamento alla nuova normativa e di compiere tutte le azioni necessarie per risolvere le situazioni critiche.

TRACCIARE LE INFORMAZIONI IN NOSTRO POSSESSO
Il GDPR comporta l’obbligo di tracciare le attività di trattamento dati: occorre quindi documentare i dati personali di cui siamo in possesso, sarà quindi fondamentale seguire tutto il percorso delle informazioni e eventualmente organizzare audit dei dati a livello aziendale o in alcune specifiche aree di business. Il tracciamento darà modo di adeguarsi anche al principio di responsabilità che obbliga le organizzazioni a dimostrare, quando richiesto, come vengono rispettate all’interno dell’azienda le regole sulla protezione dei dati.

LE INFORMATIVE SULLA PRIVACY
In vista del GDPR ogni azienda dovrebbe rivedere le proprie informative e predisporre un piano per implementare da subito gli aggiornamenti richiesti dal General Data Protection Regulation: la nuova normativa comunitaria ci obbliga a fornire queste informazioni in un linguaggio chiaro, conciso e semplice da comprendere.

microsoft security

VERIFICA DEI DIRITTI INDIVIDUALI
Il regolamento Europeo indica degli obblighi individuali che devono essere rispettati da parte delle aziende. Il diritto a essere informati e all’accesso ai dati, il diritto alla correzione ma soprattutto alla cancellazione e all’obiezione circa le informazioni personali trattate dall’azienda. Importantissimo è anche il diritto alla limitazione del trattamento dei dati personali e di non essere oggetto di scelte automatizzate (come la profilazione). IL GDPR obbliga quindi a creare il momento giusto per rivedere tutte le procedure aziendali circa i diritti dei collaboratori sui propri dati personali.

L’ACCESSO AI DATI PERSONALI
Per adeguarsi al General Data Protection Officer sarà necessario aggiornare le procedure e pianificare come gestire le richieste di accesso ai dati nel rispetto della normativa. Se la vostra organizzazione gestisce abitualmente un numero elevato di richieste di accesso, sarà fondamentale essere pronti anche da un punto di vista logistico in modo da poter rispondere più rapidamente a tali richieste: sviluppando sistemi capaci di permettere alle persone di accedere alle proprie informazioni online in modo semplice, sicuro e autonomo.

IDENTIFICARE LA BASE NORMATIVA
Con il GDPR ogni organizzazione dovrà necessariamente identificare le basi su cui fondare la raccolta e il trattamento dei dati, documentandola e aggiornando continuamente la comunicazione in modo da esplicitarla. Con l’introduzione del nuovo Regolamento Europeo il passaggio sarà necessario perché alcuni dei diritti delle persone varieranno a seconda della base normativa di riferimento usata per trattare i loro dati: le persone godranno di diritti più efficaci nel caso in cui richiedano la cancellazione dei loro dati là dove questi siano raccolti e trattati sulla base normativa del consenso. La base normativa scelta e adottata per il trattamento dei dati personali andrà esplicitata nell’informativa sulla privacy.

Sarce offre un servizio di consulenza specializzato per individuare le aree in cui sono necessari cambiamenti e quelle più sensibili alle nuove normative. Non essere preparati al GDPR può significare ricevere pesanti sanzioni che possono arrivare al 4% del fatturato aziendale.

Non perdere la seconda puntata sulle regole da seguire per essere in regola con il  General Data Protection Regulation!

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CRM vuol dire Customer Intelligence

CUSTOMER FIRST

“Conosci i dati del tuo CRM? Sai che possono essere facilmente estesi a uno strumento di BI consentendo una vista molto più ampia di tutti gli aspetti del tuo business?”

Tra il Crm e la BI vi è un legame che non riguarda solo l’integrazione di applicativi.

Durante l’interazione fra il cliente e l’azienda si scambiano dati che rappresentano una base informativa definita “relationship intelligence”: si tratta dell’asset ideale per orientare al meglio le decisioni riguardanti le attività operative e strategiche che ruotano intorno alla clientela.

IL LEGAME

Il legame tra il Crm e la BI è sia tecnologico che di processo e il valore aggiunto dalla loro integrazione da un punto di vista applicativo è inestimabile.

Per questo motivo Sarce si rivolge a tutti gli utilizzatori di MS Dynamics 365 e SalesForce proponendo un progetto di convergenza tra i prodotti di BI e la soluzione Crm: i primi frutti di questa “combinazione evolutiva” saranno raccontati in un webinar dedicato, nel mese di gennaio 2018.

“Le soluzioni Crm, in sinergia con la piattaforma di Business Analitycs MS Power BI, garantiscono una copertura di tutti i processi analitici e di front office. L’integrazione della piattaforma tecnologica, la gestione completa e integrata della multicanalità, l’indipendenza dalla piattaforma sottostante e l’approccio sinergico BI-Crm rappresentano solo alcuni dei fattori chiave dell’offerta Sarce.”

La completa integrazione delle informazioni è agevolata dalla Unified Communication: la chiave che può fare la differenza nella comunicazione inter aziendale. Sarce garantisce un’architettura di sistemi che si avvale di mezzi diversi ma che consente di gestire in maniera coordinata il flusso informativo.

IL MODELLO SARCE

L’analisi delle applicazioni aziendali, quali nel nostro caso il Crm, presuppone un modello aperto, agile: occorre quindi un adeguamento dei business model in maniera tale da porre in relazione il dato statico con quello in streaming. Gli attuali modelli di consumo del dato non sono più solo monodirezionali (dall’operazionale all’analitico) ma necessariamente bidirezionali: l’analisi fa scattare l’attività operativa.

Il Crm visto da Sarce si fonda proprio su questo principio. L’approccio proposto consiste nella completa apertura della tecnologia, consentendo l’integrabilità e l’interoperabilità di ambienti diversi, in cui il processo è gestito nella sua totalità, dal punto di vista sia operativo che analitico (disponibilità della tecnologia sottostante, del modello dati, delle modalità di concretizzazione di tale modello con le logiche preconfezionate, dei KPI già strutturati e dei report analitici standard già definiti).

Il mondo Business Analitycs favorisce l’ottimizzazione delle operatività rendendo le aziende veloci e reattive ai cambiamenti: solo il corretto bilanciamento tra tecnologia, persone e processi fornisce le basi utili per un uso più prospettico del dato.

Il dato, in un’era di sovrabbondanza di informazioni, è costituito anche dal numero di fan o di follower, dalla copertura di un post o di un tweet, dalla distribuzione demografica dei fan, la loro provenienza geografica o le loro azioni su una pagina social.

Il Social Listening ha cambiato il paradigma di osservazione: ascoltare il mercato e prendere delle decisioni, tarando di volta in volta il piano d’azione, basandosi sui dati e sulle informazioni che si ottengono attraverso l’analisi delle conversazioni, il monitoring e la conseguente sentiment analysis abbattono barriere e sprechi, indirizzando le risorse su bacini più efficaci in modo da ottimizzare nel complesso il ROI di un’azienda.

WORLD CONNECTED

Ogni dato presente in azienda deve essere impiegato per la creazione di una vision customer-centrica che, a sua volta, rappresenta il presupposto per la generazione di una “intelligence” necessaria per relazionarsi in maniera ottimale con il mondo. Il machine learning, ad esempio, deve dare una spinta in più, per “addestrare” gli algoritmi e avere risultati più utili che da sole le serie storiche non garantiscono.

Il termine “intelligence” per Sarce va quindi oltre l’analisi multidimensionale (ormai una commodity in ambito BI e Analytics) e include la capacità di previsione e di ottimizzazione in grado di riunire persone, processi, dati e oggetti per creare nuove capacità, esperienze più ricche e aumentare le potenzialità delle aziende.

Scopri un Internet of Everything in cui quelle stesse persone siano le vere protagoniste.

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SQL 2017: what’s new?

SQL Server sulla tua piattaforma preferita?
Con Sarce è possibile. Scopri come ottenere le performance e la sicurezza leader del settore di SQL Server 2017 da oggi su ogni piattaforma in 30 minuti di webinar dedicato!

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SCEGLIAMO LINGUAGGI E PIATTAFORME CHE SI ADATTINO AL TUO BUSINESS
Scopri con Sarce come utilizzare grazie a SQL 2017 i linguaggi che preferisci, in locale o nel cloud, ora anche in container Windows, Linux e Docker.

LA SICUREZZA DELLA TUA AZIENDA È LA NOSTRA MISSION
Il team Sarce ti spiega come proteggere i dati inattivi e in movimento con il database con minore vulnerabilità degli ultimi 7 anni!

BI MOBILE END-TO-END
Trasforma con il team Sarce i dati grezzi in report significativi distribuibili su qualsiasi device a un quinto del costo di altre soluzioni self-service.

Giovedì 9 novembre 2017 dalle 11:30 alle 12:00
Non puoi seguirlo?

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Windows 10 IoT Core. Il sistema operativo pensato per l’Internet of Things

L’Internet delle cose è sicuramente la prossima evoluzione dell’uso della Rete: gli oggetti (le “cose”) si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su se stessi e accedere ad informazioni aggregate da parte di altri. Tutti gli oggetti possono acquisire un ruolo attivo grazie al collegamento alla Rete.

Per “things” si intendono dispositivi, apparecchiature, impianti e sistemi, materiali e prodotti tangibili, opere e beni, macchine e attrezzature.

L’obiettivo dell’internet delle cose è far sì che il mondo elettronico tracci una mappa di quello reale, dando un’identità elettronica alle cose e ai luoghi dell’ambiente fisico.

Oggi però si tende a parlare non più di Internet delle Cose: la vera rivoluzione è l’Internet of Everything?

L’IoE è definibile come quel sistema in grado di riunire persone, processi, dati e oggetti per creare nuove capacità, esperienze più ricche e aumentare le potenzialità economiche di aziende e individui.

Si tratta del mondo di oggi, perenmmente connesso, dotato di sensori per monitorare uno status ed in grado di condividere informazioni con una rete pubblica o privata.

Nell’Internet del tutto i protagonisti sono le persone, i dati, il processo (fornire informazioni a persone o macchine) e gli oggetti (gli stessi definibili all’interno dell’Internet of Things).

Quali sono le differenze tra Internet of Everything e Internet of Things?

A differenza dell’internet delle cose nell’internet del tutto c’è un aspetto molto forte legato al miglioramento del business di aziende private o pubbliche. Entrambi puntano a rendere più semplici alcuni gesti quotidiani, in casa o a lavoro.

Windows 10 IoT Core è una versione più piccola di Windows 10 progettata apposta per aiutare le imprese a sfruttare la potenza dell’Internet of EveryThings.

Hardware specifici possono essere facilmente collegati al tuo network e utilizzati per governare linee di produzione e creare automazione industriale con la sola forza della Rete

Contattaci per iniziare subito!

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Diamo alle piccole e medie imprese il potere di ottenere di più

Realizza agilmente e con elevate prestazioni l’integrazione dei tuoi dati aziendali tracciando, controllando e misurando l’intero ciclo dei prodotti, delle azioni e delle strategie intraprese nell’arco degli anni.

Rendi il tuo business flessibile con strumenti che rendano il tuo lavoro più rapido, snello e facile da correggere.

L’integrazione dei business data dell’azienda con il mondo esterno può permettere alle aziende di completare un’efficace processo di Digital Transformation, che non si limiti all’adozione di nuove tecnologie ma che integri e coinvolga tutto l’ecosistema business, incentivando la trasparenza, la condivisione e l’inclusione di tutti i partecipanti.

Si tratta di un’enorme sfida per ogni tipo di azienda.

Sarce presenta la sua vision (naviga il nuovo menù) con una serie di workshop gratuiti per scoprire il suo “Cognitive Program”: un approccio al dato rivoluzionario, che sfrutta le migliori tecnologie per digitalizzare, robotizzare e automatizzare le aziende.

Nel contesto della PMI, alle prese con le sfide dell’impresa 4.0, la priorità è quella di accompagnare la trasformazione tecnologica allo sviluppo di una diversa cultura, per rendere semplici, stabili e intuibili i processi che portano ai nuovi prodotti e servizi intelligenti.

In questo scenario ipertecnologico, Sarce ti accompagna alla scoperta degli strumenti di governo e controllo da integrare per migliorare i tuoi prodotti e servizi.

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    Cyber Security: la sfida delle aziende 4.0

    La sicurezza della rete dovrebbe essere un tema centrale per Stati, aziende e privati.

    I numerosi attacchi che sempre più di frequente colpiscono realtà industriali e governative hanno portato all’attenzione degli addetti ai lavori il tema della cyber security, rivelando carenze strutturali di Stati, aziende e privati.

    Da tempo si conoscono sia i problemi di questo fenomeno che le soluzioni per risolverli. La sicurezza della rete informatica, infatti, SEMBRA un male recente ma è diventata una priorità nel momento stesso in cui abbiamo cominciato a digitalizzare i nostri dati mettendo online tutti gli strumenti che li governano.

    Ci siamo spinti talmente avanti che ora faremmo prima a elencare ciò che è disconnesso piuttosto che individuare quello che è online. Il nostro è un mondo in rete: industrie (IOT), aziende, città (smart city) e identità, sono tutte connesse.

    Se la nostra realtà è online, l’intera catena di valore è onilne e la vulnerabilità delle reti la mette continuamente a rischio.

    Quello della sicurezza informatica è un tema non ancora compreso appieno dalle aziende. Secondo un’indagine della Banca d’Italia, solo l’1,5% delle aziende ha sviluppato misure di sicurezza adeguate, mentre è addirittura il 30,3% delle aziende ad aver riportato un danno riconducibile all’operato degli hacker.

    Proteggere la catena di valore della nostra società è fondamentale, conoscere le migliori prassi operative per farlo, ancor di più.

    ISCRIVITI AL WEBINAR GRATUITO SARCE E KASPERSKY

    Scopri le soluzioni di Sarce per la sicurezza della tua rete informatica.

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    GDPR? Fatti trovare pronto grazie a Sarce

    Da molto tempo Sarce è concentrata sul regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR, General Data Protection Regulation- Regolamento) con il quale la Comunità Europea intende rafforzare e unificare la protezione dei dati personali entro i confini dell’ Unione Europea. Gli obiettivi principali della Commissione europea nel GDPR sono quelli di restituire ai cittadini il controllo dei propri dati personali e di semplificare il contesto normativo che riguarda gli affari internazionali unificando i regolamenti entro l’UE.

    Il regolamento che è stato adottato il 27 aprile 2016 e verrà applicato a partire dal 25 maggio 2018 obbliga le aziende a prendere contromisure adeguate e in tempi piuttosto brevi. Per aderire alla normativa gli articoli dello stesso devono quindi essere tradotti in tecnologie affidabili e sicure.

    Sarce lo ha fatto per voi. Rivedi il nostro webinar in collaborazione con NetApp e scopri la via migliore (e meno costosa) per metterti in regola con il GDPR.

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    Proteggere il processo industriale: la nuova sfida dell’INDUSTRY 4.0

    Gli attacchi informatici hanno causato nel 2017 il 35% degli incidenti di malfunzionamento delle reti industriali: il tema della protezione della rete ICS (Industrial Control Systems) dalle minacce informatiche è quindi sul tavolo di tutte le imprese. Sarce e Kaspersky ti invitano a un webinar di 45 minuti per conoscere le nuove minacce, per cui le tecnologie di sicurezza tradizionali non sembrano più avere efficacia. Oltre all’indicare i rischi, verranno discusse metodologie e tecnologie per la protezione di reti e sistemi di automazione, controllo e telecontrollo. Lo sviluppo della fabbrica digitale e l’introduzione di soluzioni IoT hanno aperto innumerevoli opportunità di crescita ma hanno anche posto nuovi temi in ambito cybersecurity.

    UN ATTACCO ALLA CATENA DEL VALORE

    La vulnerabilità delle reti affonda le sue radici negli anni ’90, con la digitalizzazione dei dati: oggi, nel 2017 stiamo mettendo in rete le aziende, l’industria e le città (smart city). Non sono solo le macchine ad essere vulnerabili, ma tutte le relazioni e i collegamenti tra i fornitori, i clienti e le aziende. In sostanza, l’intera catena del valore.

    L’attacco hacker che nel giugno scorso ha colpito tutto il mondo ma in modo più duro l’Ucraina, ha fatto particolarmente scalpore a causa dei 300 milioni di dollari di danno subiti dalla Maersk, il gruppo danese leader nel trasporto marittimo. Il rischio per le aziende, in special modo quelle operanti nel manufacturing, è quindi serio e il danno non è mai semplice da ripristinare. “Nel manufacturing non esiste reboot. Non si può semplicemente riavviare il sistema”.

    Il tema della sicurezza informatica non è ancora stato compreso appieno dalle aziende. Lo conferma un’indagine della Banca d’Italia, secondo la quale solo l’1,5% delle aziende ha sviluppato misure di sicurezza adeguate, mentre è addirittura il 30,3% delle aziende ad aver riportato un danno riconducibile all’operato degli hacker.

    Come proteggersi? Come garantire la continuità operativa, la sicurezza dei lavoratori e delle informazioni?

     ISCRIVITI GRATUITAMENTE AL WEBINAR

    Martedì 10 ore 11.30

    Programma

    11,30 Dalla valutazione delle vulnerabilità alla risposta agli incidenti: il ciclo completo dei servizi di sicurezza Sarce Spa

    11,45 Kaspersky Lab racconta i suoi prodotti unici per la protezione dei processi tecnologici e dei dati