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Come portare il CRM a un livello superiore? Scoprilo con i nostri progetti Dynamics 365

Preparazione e auto compilazione delle offerte commerciali grazie all’integrazione con Word, gestione dei contratti e import delle conversazioni Outlook, reparto Sales potenziato e cliente più soddisfatto.

Davvero possiamo usare gli strumenti di sempre in un modo tutto nuovo?

Non è immaginazione, è un progetto CRM di Sarce con Microsoft Dynamics 365.

La nostra expertise è a disposizione della vostra business innovation.
Guarda il video per saperne di più!

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Perché scegliere Microsoft Azure? Per fare di più, con meno

Oggi è il Cloud è sulla bocca di tutti e tutti vedono elevate potenzialità per accelerare il business, ridurre i costi e lasciare più tempo da destinare a nuove opportunità.

Microsoft Azure è una piattaforma che mette a disposizione un insieme ricco e variegato di servizi e tecnologie, rendendo l’offerta immediatamente interoperabile da chiunque e ovunque. È neutrale rispetto alle tecnologie utilizzate, flessibile, scalabile e sfrutta l’integrazione dei servizi cloud.

Non solo: con Microsoft Azure è possibile sfruttare tutta la potenza del cloud in base alle specifiche esigenze aziendali grazie a tecnologie familiari e a un approccio completo e coerente, valorizzando gli investimenti effettuati e le competenze IT già presenti in azienda.

Le PMI hanno a disposizione una soluzione di livello enterprise che possono utilizzare a consumo, mentre le aziende più grandi possono gestire in tutta tranquillità il dialogo tra l’ambiente on premise e quello cloud, scegliendo dove e come distribuire e archiviare i dati. Il tutto con la garanzia di sicurezza, protezione e aderenza alle normative per dati e applicazioni. Inoltre Microsoft assicura massima disponibilità dei servizi, assistenza 24/7 e livelli di servizio del 99,9%.

29 Marzo 2017 ore 11:30

All around the cloud. Un webinar Sarce & Microsoft per trasformare la tua azienda con il Cloud.

Nel nostro webinar esamineremo, assieme ai partecipanti, la piattaforma Microsoft Azure.
Ci rivolgiamo a chi non conosce ancora questo ambiente ed è curioso di scoprirne tutte le caratteristiche e funzionalità oppure a chi è alla ricerca di approfondimenti tecnici. Questi i temi che tratteremo:

– Nuove potenzialità di Azure

– Platform as a service o infrastructure as a service: pro e contro

– Casi concreti: Azure VM, Azure Database e Web Sites & Azure Backup.

ISCRIVITI QUI GRATUITAMENTE

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Riduzione dei costi e prestazioni elevate? Scegli il Cloud Ibrido

Come abbiamo già approfondito in un nostro precedente articolo le aziende utilizzano sempre più spesso soluzione Cloud che si possono definire ibride, ovvero che hanno caratteristiche sia del cloud pubblico sia del cloud privato. Abbiamo anche analizzato che le motivazioni di questa scelta risiedono nel rapporto qualità/prezzo di queste soluzioni che ad un costo più contenuto riescono a garantire alte prestazioni.

Resta dunque da capire come un’azienda arrivi a scegliere il cloud ibrido e come questo arrivi ad essere la scelta migliore.

Come nasce il Cloud Ibrido?

Nel corso del tempo le aziende che decidono di avvalersi della potenza del cloud sviluppano progetti in modo diverso e si rendono conto che migrare dal cloud pubblico a quello privato (o viceversa) può portare risparmio e aumentare l’efficienza aziendale.

Ad esempio se un’azienda decide di gestire lo sviluppo e/o i test vengono nel cloud pubblico, quando è tempo di andare in produzione può eseguire l’applicazione nell’azienda. Nello scenario opposto, lo sviluppo dell’applicazione e i relativi test vengono gestiti nel cloud privato, per la fase di produzione l’applicazione viene invece spostata nel cloud pubblico.

In un’ altra ipotesi, tutte le fasi (sviluppo, test e produzione) vengono gestite nel cloud privato, ma ad un certo punto, per motivi strategici o economici, viene tutto migrato nel cloud privato. Di contro, un’azienda, può fondare inizialmente il proprio IT su una strategia basata sul cloud pubblico, e una volta raggiunto un determinato livello di stabilità nell’architettura e nella domanda, migra le applicazioni in un proprio datacenter.

Le tipologie di scelte appena illustrate sono talvolta basate sull’aspetto economico: un’organizzazione può addirittura triplicare i vantaggi tecnici migrando dal pubblico al privato e, con un’applicazione multipiattaforma, quadruplicare i guadagni. Alcune applicazioni sono  meno costose se eseguite nel cloud pubblico o riducono il rischio grazie all’elasticità. Le scelte, però, possono essere anche strategiche: un’azienda potrebbe ad esempio vuole chiudere tutti i datacenter che possiede per concentrarsi sul suo business fondamentale che non consiste nello storage di dati di proprietà.

In base alle necessità e alle caratteristiche di un business possono esistere, e di fatto esistono, combinazioni di tutti fattori economici e comportamentali appena descritti. Ad esempio, un’azienda globale di intrattenimento ha scoperto che, a causa di eventi di portata internazionale o catalizzatori di attenzione, il proprio sito Web interamente ospitato in risorse private, non reggeva all’assalto del pubblico di tutto il mondo in cerca di informazioni. L’azienda ha così riprogettato la strategia dell’applicazione e della distribuzione in modo che durante i periodi di carico normale tutto il traffico venisse inviato al datacenter aziendale. Quando invece la richiesta di informazioni avesse superato la capacità del datacenter, il traffico in più sarebbe stato gestito da un cloud pubblico.

Why Sarce?

Proviamo ora a pensare ad uno scenario tipicamente business e che oggi rappresenta un approccio estremamente diffuso: più provider cloud pubblici completano le applicazioni o i componenti nel datacenter aziendale, ad esempio, un provider SaaS per CRM, un altro per la condivisione dei documenti e un terzo per l’archiviazione degli oggetti, ad esempio il backup dei dati dei primi due provider. Con il passare del tempo, aumenteranno però i livelli di integrazione delle applicazioni e dei dati tra i vari componenti. Per questo un approccio tecnologico IBRIDO che collega perfettamente un’infrastruttura, una piattaforma e/o software SaaS privati con identiche controparti in un cloud pubblico, può ridurre al minimo i costi totali, aumentare al massimo la flessibilità aziendale e soddisfare i vincoli di organizzazioni reali gestite da esseri umani con i loro complessi processi decisionali e tutte le loro esigenze.

I nostri clienti possono dunque avere la possibilità di distribuire un’applicazione facilmente in un cloud pubblico, un cloud privato o in entrambi senza riscrivere alcunché. Saranno disponibili strumenti di gestione automatizzati per consentire ai vari componenti dell’applicazione di scalare automaticamente e passare continuamente tra pubblico e privato per fornire i dati chiave, come le prestazioni dell’applicazione e le differenze di costo, al fine di ottimizzare in modo intelligente l’uso dei due ambienti.

Come abbiamo visto è raro trovare un’unica soluzione per ogni data esigenza. Sarce consiglia invece una combinazione di elementi con vari attributi. È possibile sfruttare varie configurazioni di architetture ibride e ottenere un valore aziendale corrispondente scegliendo una soluzione cloud centrale strategica che supporti appieno entrambi gli ambienti pubblico e privato. Attraverso l’organizzazione e la personalizzazione della funzione IT la soluzione ibrida proposta da Sarce riesce a gestire la produzione interna e funge da broker per i servizi cloud esterni, in modo ottenere un equilibrio tra costi, tempo, disponibilità, flessibilità, resilienza, esperienza utente e prestazioni.

Scopri i nostri servizi Hybrid Cloud

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Adeguarsi al GDPR sarà obbligatorio. Noi siamo già pronti

In occasione del “Data Protection Day”, il 28 gennaio, Sarce ha elaborato una serie di suggerimenti per accompagnare le aziende nel processo di riorganizzazione delle loro policy aziendali al fine di essere conformi alle nuove norme del General Data Protection Regulation (GDPR) che entrerà in vigore nel maggio del 2018

“Maggio 2018: sembra una data lontana ma mancano meno di 18 mesi al momento in cui le aziende dovranno dimostrare di essere conformi a quanto richiesto dalla normativa GDPR. La privacy non è un argomento che si possa liquidare velocemente e mettere a punto tutte le politiche aziendali atte a proteggerla richiede impegno e tempo, soprattutto alla luce dei recenti dati raccolti dall’Osservatorio Security & Privacy del Politecnico di Milano che evidenziano come solo un’azienda italiana su cinque conosca nel dettaglio le implicazioni del General Data Protection Regulation. Sono pochissime inoltre – solo il 9% – quelle che hanno già strutturato un progetto per adeguarsi. Mentre molte, ma non abbastanza – il 46% – hanno in corso un’analisi dei requisiti richiesti”.

Finora le aziende se la sono sempre cavata con poche conseguenze nel caso di perdita di dati di clienti o dipendenti, ma il GDPR imporrà multe salate ai trasgressori, con importi particolarmente gravosi se a doverli corrispondere saranno le pmi, che notoriamente possono contare su risorse più esigue rispetto alle grandi realtà.

Tra l’altro sono proprio le aziende più piccole che correranno rischi maggiori quando il regolamento sarà effettivo: le autorità europee competenti saranno infatti propense a punire in modo esemplare le aziende che subiranno perdite di dati dopo l’entrata in vigore del GDPR, come monito per tutte le aziende che non si saranno adeguate alla normativa.

I suggerimenti di Sarce

1. Non trattate l’argomento privacy e il GDPR con condiscendenza, si tratta di questioni molto serie che come tali vanno affrontate;

2. Prendetevi il tempo di capire approfonditamente ciò che implica l’entrata in vigore del GDPR per la vostra azienda e valutate i vari passaggi che dovrete affrontare, rivolgendovi al vostro IT manager e coinvolgendo anche i consulenti legali se avete dei dubbi;

3. Lavorate fianco a fianco con le Risorse Umane per essere certi che i vostri dipendenti capiscano appieno il processo messo in atto dall’azienda per proteggere i loro dati sensibili;

4. Verificate che i vostri dipendenti siano consapevoli di ciò che vi aspettate da loro quando si parla di protezione dei dati custoditi in azienda. Spiegate loro che i clienti dipendono anche dal loro impegno nel proteggere i dati proprio come loro dipendono dai responsabili delle Risorse Umane per la tutela delle loro informazioni personali;

5. Non date ai vostri dipendenti accesso a dati che non sono necessari allo svolgimento delle mansioni di loro competenza. Il nuovo GDPR prevede infatti che anche semplicemente leggere dati sensibili venga classificato come una violazione dei dati.

6. Se raccogliete dei dati… proteggeteli! Trattate tutti i dati come se fossero dati personali e evitate di raccogliere e dunque custodire dati non necessari al vostro business. I cybercriminali non potranno rubarvi ciò che non avete.

7. Usate il vostro rispetto per la privacy dei clienti a vostro vantaggio, fornendo informazioni precise su quali dati state raccogliendo, a quale scopo e per quanto tempo intendete conservarli. Non usate termini incomprensibili ma spiegatelo in modo semplice. Le persone avranno molta più fiducia in voi e nella vostra azienda se percepiranno la vostra onestà e trasparenza.

8. Assicuratevi che le password utilizzate siano univoche e mai condivise. Ciò rende più difficile il furto dei dati e protegge da accessi impropri a dati che portano a violazioni della privacy;

9. Utlizzate l’encryption per proteggere i dati da ladri e occhi indiscreti; tale tecnologia diventerà imprescindibile per adempiere ai requisiti del nuovo GDPR

10. Scegliete l’esperienza di Sarce per fare tutto nel modo migliore

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Come garantire la sicurezza dei sistemi informativi e la protezione dei dati? Scoprilo con i webinar Sarce

Secondo il GDPR (il General Data Protection Regulation che raccoglie l’eredità passata e la porta verso i nuovi scenari di rischio) è necessario che qualsiasi progetto in azienda sia realizzato considerando sin dal project design, sin dalla fase di progettazione, la riservatezza e la protezione dei dati personali.

I sistemi che processano dati personali devono essere sicuri, robusti e disponibili nel tempo; scopri con Sarce quali sono le procedure di Backup & Disaster Recovery migliori. Durante il webinar Massimo Germi, Security Manager di Sarce Spa, spiegherà come l’integrità dei dati debba essere parte integrante della progettazione o dell’acquisto di procedure e applicazioni informatiche.

Il 18 Maggio 2018 è la data ultima per testare le tue procedure di Disaster Recovery: non farti trovare impreparato, SECURE YOUR BUSINESS con SARCE SPA

2 Marzo 2017 – 11:30

Disaster Recovery & Business Continuity

(Non puoi partecipare? Iscriviti per rivederlo on demand)

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Sarce e Kaspersky Lab: il webinar per la sicurezza dei tuoi dati

Sarce e Kaspersky ti portano a scoprire le novità introdotte dal nuovo regolamento europeo sulla data protection: la necessità di gestire un registro dei trattamenti per garantire nel tempo la sicurezza dei dati, l’obbligo di notificare i data breach, l’esigenza di introdurre la figura del Data Protection Officer.

Da oggi, gestire la “privacy” all’interno dell’organizzazione non potrà più essere un semplice adempimento ai singoli obblighi normativi, ma implicherà l’impostazione di un processo, l’analisi dei rischi e la gestione dei dati personali che si trattano.

Guarda il nostro webinar e scegli le migliori best practice per la security dei tuoi dati

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Hybrid Cloud: il meglio del cloud computing

Le aziende guardano sempre più spesso alle soluzioni cloud ibride, cioè strutture in grado di integrare molteplici componenti come le risorse private e i servizi cloud pubblici. Sul mercato ci sono numerose varianti di architetture ibride e tutte offrono molti vantaggi rispetto alla scelta forzata di una soluzione o dell’altra. Tali vantaggi includono una riduzione dei costi totali, prestazioni avanzate, disponibilità e resilienza maggiori, riduzione del time-to-market e del time-to-volume, esperienza utente avanzata e maggiore flessibilità.

In questo articolo esploreremo in dettaglio perché ibrido è meglio.

Cloud pubblico o privato? Ibrido!

Lo spostamento delle applicazioni da un ambiente privato al cloud pubblico presenta dei costi per la migrazione e anche se il cloud pubblico ha costi vantaggiosi, il ritorno sugli investimenti (cioè il ritorno in termini di risparmio sui costi o di miglioramenti nelle prestazioni in base all’investimento nella migrazione delle applicazioni) varierà. Teoricamente, le applicazioni dovrebbero essere sviluppate per un ambiente perfettamente allineato al cloud pubblico e privato. Una qualsiasi combinazione di questi due approcci in grado di soddisfare le esigenze di un’applicazione o di una famiglia di applicazioni può essere considerata un’architettura ibrida.

Un’ altra differenza tra il cloud pubblico e privato è nelle prestazioni offerte dai due modelli: sebbene il cloud pubblico offra opzioni di grande valore e numerose configurazioni standard, il controllo finale sull’architettura fisica risiede nelle risorse di proprietà, quindi private, che possono essere configurate con componenti di infrastruttura come la memoria, i core, la larghezza di banda di interconnessione dei computer e le scelte topologiche per soddisfare appieno le esigenze dell’applicazione. Non è dunque il termine pubblico o privato che conta, ci si deve concentrare su un ambiente informatico in grado di accelerare il provisioning e allocare in modo dinamico le risorse tra carichi di lavoro di varie dimensioni, con un conseguente miglioramento dell’utilizzo e una riduzione dei costi.

Perché scegliere il Cloud ibrido?

I motivi alla base della maggiore diffusione del cloud ibrido nei domini riguardano gli aspetti economici, il valore dell’opzione, i costi di migrazione e di passaggio, l’ottimizzazione delle prestazioni e il comportamento umano.

Ogni esigenza in una varietà di contesti può essere soddisfatta da una combinazione ibrida di risorse dedicate e di risorse su richiesta basate sul principio del pagamento per utilizzo. Se si pensa ad esempio al settore dei trasporti, vediamo che le esigenze degli utenti vengono soddisfatte sia con flotte di auto aziendali private che con servizi di noleggio automobili.

Le risorse ibride rappresentano una combinazione ottimale tra un costo ridotto per le risorse dedicate che gestiscono la parte della domanda relativamente costante e un costo ridotto per le risorse su richiesta e con pagamento per utilizzo che invece gestiscono la parte della domanda relativamente variabile. Un approccio tecnologico che collega perfettamente un’infrastruttura, una piattaforma e/o software SaaS privati con identiche controparti in un cloud pubblico può ridurre al minimo i costi totali, aumentare al massimo la flessibilità aziendale e soddisfare i vincoli di organizzazioni reali gestite da esseri umani con i loro complessi processi decisionali e tutte le loro esigenze.

La soluzione di Sarce

I nostri clienti possono dunque avere la possibilità di distribuire un’applicazione facilmente in un cloud pubblico, un cloud privato o in entrambi senza riscrivere alcunché. Saranno disponibili strumenti di gestione automatizzati per consentire ai vari componenti dell’applicazione di scalare automaticamente e passare continuamente tra pubblico e privato per fornire i dati chiave, come le prestazioni dell’applicazione e le differenze di costo, al fine di ottimizzare in modo intelligente l’uso dei due ambienti.

È raro trovare un’unica soluzione per ogni data esigenza. Sarce consiglia invece una combinazione di elementi con vari attributi: vecchi e nuovi, generici e personalizzati, di proprietà e noleggiati. È possibile sfruttare varie configurazioni di architetture ibride e ottenere un valore aziendale corrispondente scegliendo una soluzione cloud centrale strategica che supporti appieno entrambi gli ambienti pubblico e privato. Attraverso l’organizzazione e la personalizzazione della funzione IT la soluzione ibrida proposta da Sarce riesce a gestire la produzione interna e funge da broker per i servizi cloud esterni, in modo ottenere un equilibrio tra costi, tempo, disponibilità, flessibilità, resilienza, esperienza utente e prestazioni.

Scopri i nostri servizi Hybrid Cloud

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Crea applicazioni intelligenti con Microsoft SQL Server 2016

Microsoft SQL Server 2016 è la nuova piattaforma per analisi aziendale e gestione dei dati: SQL Server 2016 offre elevatissime performance in-memory, una sicurezza senza precedenti, una copertura end-to-end per la business intelligence in mobilità e funzionalità di Advanced Analytics.

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Sarce partecipa al Microsoft Road to Inspire

Sarce ha partecipato a Microsoft Road to Inspire, l’evento organizzato da Microsoft presso l’Innovation Campus di Peschiera Borromeo per i più quotati partner Italiani.

Road to inspire
Road to inspire2

Durante la giornata sono stati condivisi risultati e goal, ribadita la crescita esponenziale del cloud e le opportunità di business correlate.

Sarce ha così rinnovato la partnership che la lega a Microsoft da oltre dieci anni, il tutto in previsione di Microsoft Inspire: la convention mondiale dei partner che si terrà a luglio a Washington DC.