Automazione, flessibilità, personalizzazione. Come diventare un’ impresa 4.0, con l’adozione di un ERP per le industrie ceramiche?
Sì, perché il futuro si chiama identità e differenziazione anche per uno dei settori più storici e affermati del panorama italiano: la ceramica italiana riesce ancora a restare leader sui mercati internazionali e benchmark per innovazione di prodotto e processo, grazie a una rivoluzione nelle nostre fabbriche che ha addirittura anticipato il piano 4.0 del Governo e ha introdotto nuove metodologie produttive.
La conferma arriva dai numeri di metà 2017 di chi a monte costruisce macchine per ceramica (le industrie aderenti ad Acimac): le vendite di tecnologie in Italia nei primi sei mesi dell’anno sono aumentate quasi del 60% (del 59,7% per la precisione), contro il +3,7% all’estero.
Il profondo riassetto della «tile valley»inizia a dare frutti misurabili: a far quadrare fatturati e margini delle 147 imprese italiane produttrici di piastrelle (per 19mila dipendenti) sono oggi soprattutto le vendite verso Stati Uniti ed Europa, mercati storici del distretto. Germania, Francia, Austria, Svizzera e in generale il Nord Europa sono la vera sorpresa anche per questo 2017.
Dietro ai numeri c’è la forza di un’industria che non si è lasciata abbattere da un decennio ininterrotto di venti avversi ma ha sfoltito i rami secchi e reso le sue radici ancora più solide, innaffiandole con l’innovazione.
Si è arrivati al 7% del fatturato dedicato ogni anno al miglioramento di prodotti e processi, cifra ben oltre le medie dell’industria, cui ha dato una spinta la crisi ma anche la nostra grande sensibilità ai temi ambientali e di sostenibilità.
Non solo: l’introduzione della tecnologia ha permesso alle aziende ceramiche di affrontare destinazioni d’uso molto differenti, rispetto a quelle tradizionali, che vedevano nella piastrella un arredo esclusivamente o quasi dedicato alla cucina o al bagno: la tecnologia consente di allacciare un dialogo con il mondo design e con quello dell’architettura. Oggi la ceramica serve a rivestire arredi, come ad esempio le porte, o le facciate di ville e palazzi. In altre parole, ha smesso di essere poco più che una commodity ed è diventato parte dell’abbellimento di un ambiente.
La capacità delle imprese italiane di focalizzarsi e differenziare è da sempre accelerata da sistemi di gestione dei processi che consentano di raggiungere i propri risultati in tempi una volta impensabili.
Scegliere Sage X3 significa scegliere la soluzione ERP migliore per le industrie ceramiche italiane.