L’ERP composable: tra innovazione e agilità nella gestione aziendale

Il futuro dell’ERP (per alcune aziende è già il presente), viene definito da Gartner come “composable” ovvero come componibile. Ma cosa significa?

Cos’è e cosa si intende per composable ERP?

Composable, che in italiano significa componibile, definisce un elemento che si può integrare ad altri complementari secondo vari “schemi”, consentendo molteplici soluzioni, dando al tutto un contesto organico e funzionale.
Partendo dunque da questa definizione, l’ERP composable è un ERP flessibile il cui “baricentro”/ focus è la flessibilità e scalabilità, a differenza di un ERP tradizionale approcciato sia dai vendor che dagli stakeholder aziendali in modo “statico”.

 

Perché parliamo di ERP composable?

All’interno di un contesto socio-economico dinamico, caratterizzato da una forte competitività lato business, è necessario un cambio di paradigma nel modo di pensare l’ERP e la sua adozione: non più un “male necessario, fatto una volta per tutte”, ma un progetto in continuo miglioramento, disegnato sulle esigenze mutevoli dell’azienda.

 

Infatti per Gartner l’ERP composable è “una strategia tecnologica adattiva che abilita le capacità digitali amministrative e operative fondamentali necessarie a un’azienda per stare al passo con i cambiamenti aziendali“, dove le integrazioni con altre applicazioni, giocano un ruolo fondamentale in una visione non più “monolitica”, ma molteplice.

Abilitare questo cambio di paradigma all’interno di un’azienda nasce, in primis, da una spinta culturale, un tema di visione; successivamente è legato agli strumenti/software. Per cui, se cambia l’azienda, cambia anche il suo approccio, e dunque l’ERP: all’interno dell’architettura tecnologica aziendale diventa un hub di applicazioni di diverse tecnologie, come l’AI e l’iper-automazione, dove al centro c’è l’utente che fruisce di un prodotto complesso, user friendly e performante.

L’ERP del “futuro” sarà un ERP componile, scalabile e integrato alle molteplici applicazioni aziendali, che in un contesto mutevole sappia dare risposte efficaci, valorizzando il business delle aziende. E sarà abilitato in un framework componibile dalle seguenti funzionalità:

  • Applicazioni/tecnologie compatibili e integrabili;
  • Dati e analisi per informazioni immediate;
  • Pianificazione e analisi estese;
  • Misurare e fornire valore aziendale.

Quali sono i vantaggi di questo approccio?

I vantaggi possono essere riassunti nei seguenti punti:

  1. Flessibilità e agilità operativa: l’approccio composable all’ERP, così come alle applicazioni, permette una strategia di risposta flessibile e rapida ai mutamenti aziendali. Infatti si possono modificare le applicazioni in uso, estendendone o riducendone la portata all’interno dell’architettura tecnologica;
  2. Scalabilità e adattamento continuo: per sua natura l’approccio composable è scalabile sull’azienda che lo adotta. Se l’azienda cresce, si possono sbloccare/aggiungere funzionalità;
  3. Ottimizzazione dei processi: questo approccio permette di definire i processi aziendali coerenti all’ERP, testandoli e validandoli in un processo di miglioramento continuo. Per cui, se l’azienda ha necessità di cambiare flussi operativi, l’ERP non è più bloccante per lo sviluppo;
  4. Ottimizzazione dei costi: non c’è più bisogno di adottare una suite con tutte le funzionalità, bensì definita ritagliata sulle necessità aziendali;
  5. Integrazione: è un elemento fondamentale. L’integrazione avviene tra molteplici applicazioni: in questo scenario l’ERP diventa l’hub su cui convergono diversi dati da altrettante fonti, capaci, per esempio, di offrire dashboard in tempo reale.

Scenario

Per Gartner entro il 2025 oltre il 70% delle aziende passerà ad un approccio ERP componibile, ma “le aziende più innovative stanno aggiornando i loro stack tecnologici per ottenere vantaggi da architetture ibride (..) che consentono un design modulare e opzioni di implementazione flessibili” e, ovviamente, ciò permette di ottenere un vantaggio competitivo per i prossimi anni.

Come System Integrator, supportiamo questo processo di cambiamento. Infatti, all’interno Centro di Competenza Sage del Gruppo DGS, sposiamo naturalmente un approccio “componibile”, dove l’ERP diventa il punto focale su cui far convergere i moduli dell’offerta tecnologica del Gruppo in ottica di integrazione. Ciò significa far “convivere” Sage con la BI e l’AI del Centro di Competenza Microsoft e la Supply Chain di ComplEtE, ad esempio. Una visione ibrida, performante, capace di offrire valore ai nostri clienti.

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