Entrematic Italy: porte aperte alla Business Intelligence

Entrematic Italy: porte aperte alla Business Intelligence

Quello realizzato in Entrematic è un progetto di Business Intelligence – e relativa consulenza– fortemente voluto dal management e intrapreso con decisione dall’area IT per offrire al personale di vendita e a quello di amministrazione e controllo, per un totale di circa sessanta utenti, informazioni aggiornate, tempestive e uniformi sul ciclo attivo dell’azienda. La soluzione Microsoft per la BI è stata scelta perché presentava la maggiore semplicità di integrazione rispetto alle esigenze del progetto, oltre a essere in linea con le policy di gruppo. Il risultato è una piattaforma BI fortemente integrata su diverse country che mira a coprire in breve tempo le aree più sensibili del business aziendale con l’estensione alla produzione e al ciclo passivo.

L’apertura di una porta automatica rappresenta un fatto ormai comune nella nostra vita, e non a caso, poiché le soluzioni in questo campo sono sempre più raffinate, tanto da nascondere completamente agli utenti la complessità delle tecnologie coinvolte. Una delle aziende leader nel mercato dei sistemi per l’automazione d’accessi è Entrematic Italy, un’azienda di circa 350 dipendenti che fa parte della multinazionale svedese Assa Abloy, forte di oltre 40.000 persone. Le due sedi italiane si trovano a Caronno Pertusella (Varese) e a Mogliano Veneto (Treviso). La prima ospita le direzioni Generale, Commerciale, Amministrativa, Marketing e uno stabilimento in cui si progettano le porte flessibili industriali e quelle sezionali, mentre nello stabilimento veneto sono progettate le automazioni per cancelli.

Questi prodotti, con il marchio Ditec, trovano applicazione in ville e condomini, stazioni, ospedali e hub di trasporto, siti logistici e poli manifatturieri, negozi e centri commerciali. “Grazie all’elevato standard qualitativo, alla costante innovazione e a una gamma completa, siamo in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta, dal semplice cancello per uso residenziale a sistemi integrati per complessi commerciali e siti industriali”, esordisce Antonio Volonté, responsabile IT del gruppo Entrematic in Italia. La filiale italiana opera per il mercato locale per circa il 40% del fatturato mentre per il 60% la produzione è destinata all’esportazione in tutto il mondo. Altre filiali sono presenti in Francia, Germania, Turchia, Canada, Spagna e Portogallo.

Un’infrastruttura ERP disomogenea

Entrematic Italy non vende direttamente all’utilizzatore finale i propri sistemi per automazione, ma si avvale di una rete di distribuzione e ha l’esigenza di monitorare costantemente l’andamento delle vendite con un servizio di reporting in carico al team guidato da Antonio Volonté. La reportistica non riguarda solamente il business della filiale italiana, ma anche quello di altre filiali europee, di cui Entrematic Italia funge da capogruppo. “Sia la sede italiana sia le diverse filiali commerciali si basano su ERP completamente diversi, il che si riflette ovviamente sulla qualità della reportistica, che riceviamo nei formati più svariati”, ricorda Volonté. “Ciò richiedeva una considerevole mole di lavoro per normalizzare le diverse fonti informative”. Emerge quindi la necessità di sviluppare un servizio integrato di data warehousing e reportistica in grado di erogare informazioni aggiornate in tempo reale in un formato standard e facilmente accessibile.

Una scelta di interoperabilità

Dopo la decisione di dotarsi di un nuovo sistema, Entrematic valuta piattaforme e partner diversi, nel rispetto delle linee guida della capogruppo svedese. “La nostra scelta è stata quella di integrare diverse fonti dati all’interno di un sistema comune di BI e reportistica”, spiega Volonté. “Microsoft è la tecnologia più interoperabile rispetto al panorama eterogeneo dei diversi sistemi ERP in gioco”. La casa madre ha adottato policy aziendali che prevedono l’utilizzo di sistemi Microsoft all’interno delle aziende del gruppo Case History e ha pianificato l’adozione di Microsoft Dynamics AX come ERP a livello globale in sostituzione di una piattaforma legacy eterogena. Anche per questo motivo, la piattaforma Microsoft per la BI viene giudicata come la più compatibile in vista dell’entrata in servizio di AX come sistema ERP aziendale.

Il team IT di Antonio Volonté coinvolge nel progetto Sarce un Microsoft Certified Partner specializzato in soluzioni di Business Intelligence. Un team misto composto da esperti Entrematic e Sarce imposta la struttura tecnologica del progetto, avviato nel corso del 2013 con un deployment progressivo che prende le mosse dalle informazioni relative al ciclo attivo di Entrematic Italy (a cominciare dalla fatturazione clienti) per poi estendersi alle altre filiali. Il sistema prevede la raccolta e omogeneizzazione dei dati disponibili presso i diversi gestionali in uso nelle varie filiali del gruppo. Ciò comporta la difficoltà di recuperare i diversi tracciati per la lettura e modellazione dati, nonché la loro validazione. Il dato certificato è progressivamente rilasciato nel momento in cui il progetto della singola filiale è completato. “Il ciclo attivo della sede principale di Caronno è stato rilasciato nell’arco di un paio di mesi”, interviene Andrea Viani, BI Project Manager di Sarce. “Da quel momento abbiamo integrato progressivamente sia il ciclo attivo delle altre filiali sia nuove tecnologie e strumenti per la redazione del forecast o l’arricchimento della struttura informativa delle basi dati, per consentire di simulare scenari ipotetici o eseguire analisi predittive”.

“La nostra scelta è stata quella di integrare diverse fonti dati all’interno di un sistema comune di BI e reportistica: Microsoft è la tecnologia più interoperabile rispetto al panorama eterogeneo dei diversi sistemi ERP in gioco”

Antonio Volonté, Responsabile IT, Entrematic Italy

Ampio uso della suite SQL Server BI Edition

Il sistema realizzato in Entrematic si avvale di un data warehouse costruito e progettato sulla soluzione Microsoft per la Business Intelligence e quindi su SQL Server BI Edition per la costruzione, l’alimentazione e l’aggiornamento dei dati. “Dovevamo raccogliere dati provenienti da strutture tecniche molto differenti fra loro, quali piattaforme Oracle, SQL Server, My SQL, AS 400”, spiega Andrea Viani. “Il modulo Microsoft Integration Services ha smarcato questa problematica consentendo di sviluppare meccanismi di raccolta e trasformazione dei dati efficaci ai fini delle esigenze aziendali”. L’alimentazione è effettuata su database SQL Server tramite ETL con Microsoft Integration Services. La strutturazione del modello dati è ottenuta attraverso Microsoft Analisys Services, sfruttando sia modelli multidimensionali OLAP sia i più recenti “tabular” con tecnologia in memory. La consultazione dei dati a livello di front end è garantita sia da Microsoft Reporting Services integrato su piattaforma SharePoint, sia da Microsoft Office con Excel e Power Pivot. “Questo progetto si caratterizza per un utilizzo molto articolato della suite Microsoft SQL Server BI Edition, grazie a una potente logica di integrazione dei moduli e di tecniche per la creazione e modellazione dei dati provenienti da fonti eterogenee”, commenta Volonté.

Il team IT di Antonio Volonté coinvolge nel progetto Sarce un Microsoft Certified Partner specializzato in soluzioni di Business Intelligence. Un team misto composto da esperti Entrematic e Sarce imposta la struttura tecnologica del progetto, avviato nel corso del 2013 con un deployment progressivo che prende le mosse dalle informazioni relative al ciclo attivo di Entrematic Italy (a cominciare dalla fatturazione clienti) per poi estendersi alle altre filiali. Il sistema prevede la raccolta e omogeneizzazione dei dati disponibili presso i diversi gestionali in uso nelle varie filiali del gruppo. Ciò comporta la difficoltà di recuperare i diversi tracciati per la lettura e modellazione dati, nonché la loro validazione. Il dato certificato è progressivamente rilasciato nel momento in cui il progetto della singola filiale è completato. “Il ciclo attivo della sede principale di Caronno è stato rilasciato nell’arco di un paio di mesi”, interviene Andrea Viani, BI Project Manager di Sarce. “Da quel momento abbiamo integrato progressivamente sia il ciclo attivo delle altre filiali sia nuove tecnologie e strumenti per la redazione del forecast o l’arricchimento della struttura informativa delle basi dati, per consentire di simulare scenari ipotetici o eseguire analisi predittive”.

Oltre alla funzione di controllo di gestione, la forza vendita è il cliente principale di questo progetto che, nel suo secondo anno di sviluppo è ancora in fase di espansione. Parliamo di circa sessanta utenti che hanno cambiato notevolmente il loro modo di operare. A loro disposizione hanno informazioni sul cliente molto più dettagliate che in precedenza, le ricevono molto prima e hanno gli strumenti per consultarle e per analizzarle in totale autonomia. In più hanno la possibilità di valutare scenari ipotetici sulla base di dati reali. “Abbiamo realizzato modelli semplici e intuitivi per gli utenti sfruttando anche gli aspetti più innovativi dal punto di vista tecnico, come le tecnologie in-memory o le funzionalità di self service BI”, spiega Volonté. I controller hanno oggi strumenti che consentono una più rapida redazione della reportistica per la casa madre. I feedback sono molto positivi da parte di tutti. “Da alcuni mesi stiamo lavorando a estendere questo progetto agli aspetti di produzione e al ciclo passivo”, anticipa Volonté. “L’obiettivo è arrivare a coprire le aree più sensibili del business aziendale”.